Premio Prata 2012, i vincitori

Appuntamento

Venerdì 6 Luglio, alle ore 20.00 si svolgerà la VI edizione del Premio Prata nella cornice della splendida Arcibasilica Paleocristiana della SS. Annunziata (Prata di Principato Ultra, Avellino). Il Premio è curato e gestito dall’ Associazione Premio Prata – Presidente Antonietta Gnerre , Vice Presidente Armando Galdo, Direttore Artistico Alfredo Petrillo – e sponsorizzato a partire da questa edizione dal sindacato italiano UGL.

Presenta la manifestazione il giornalista Rai, Gigi Marzullo. Continua a leggere

Unesco: l’Aquila sede della Giornata Mondiale della Poesia 2012

Il 21 marzo si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’UNESCO riconoscere all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della pace. Quest’anno, la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO ha scelto di celebrare la Giornata a l’Aquila, eleggendola quale “sede” della Giornata Mondiale della Poesia per dare speranza a questa città distrutta, provata ed abbandonata che, con il terremoto del 6 aprile del 2009, ha visto andare in frantumi le splendide architetture ed il ricco patrimonio culturale. Grazie al lavoro dell”Associazione “Itinerari Armonici”, patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, che ha ideato ed organizzato “La Poesia Manifesta”, L’Aquila diverrà per un giorno il luogo della poesia ed il crocevia della cultura espressa sotto forma di esperienze diverse ma comunque affini e sorelle.

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Paolo Saggese, “Crescita zero. L’Italia del terzo millennio…”

A colloquio con Paolo Saggese
di Antonietta Gnerre

Il libro – Crescita zero. L’Italia del Terzo Millennio vista da una provincia del Sud, Delta 3 edizioni, Grottaminarda, 2011 – si apre con un prologo dal titolo La colpa è tutta nostra, che consiste in una riflessione accorata sulla crisi italiana che stiamo vivendo.

“In effetti, questa mia riflessione vuole porre l’accento su un concetto, a cui tengo molto: la crisi finanziaria, che stiamo vivendo, è, a mio avviso, innanzitutto una crisi politica, etica, culturale, di cui siamo tutti direttamente o indirettamente colpevoli. La “celebrazione” dell’immoralità e il senso d’impotenza nei confronti del degrado morale e culturale della Nazione sono alla base della “crisi” attuale: questi aspetti sono molto più preoccupanti degli indicatori puramente finanziari. E di questa crisi siamo tutti colpevoli.”
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“Terracarne”, intervista a Franco Arminio

Nello Scaffale, ‘Terracarne’ di Franco Arminio
a cura di Luigia Sorrentino

Franco Arminio (nella foto di Mario Dondero) nel suo ultimo libro, Terracarne, (Mondadori, 2011) compie un vero e proprio viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia. Terracarne è l’istantanea ‘fisica’ – e psichica –  del perfetto paesologo. Non a caso Arminio dice: “La paesologia è una via di mezzo tra l’etnologia e la poesia”. Ecco dunque Arminio calzare ora le scarpe del poeta, (colui che attraversa con il proprio corpo il paesaggio, lasciando  che il paesaggio entri nel proprio corpo), ora il cappello dell’etnologo, (colui che studia l’antropologia culturale dei popoli, partendo dalla lingua, ma utilizzando anche la gestualità, l’osservazione intesa come mimica facciale di un popolo).  Con la cifra inconfondibile della sua umoralità  Arminio traccia con Terracarne la figura di un ‘io errante’, alla continua ricerca di sé e del mondo esterno inteso come ‘patria riconoscibile e dalla quale essere riconosciuti’, luogo su cui ‘fondare’ la propria origine. Ma Terracarne ci fa intravedere anche un’altra figura, direi anche, più divertente: quella dello “scavalcamontagne“, ossia, del guitto, che gira da un paese all’altro per proporre, nei luoghi più sperduti della terra, il proprio amore  per il teatro della vita.  Il grande Eduardo De Filippo, definiva così questo genere di personaggio (a cui egli stesso sapeva di appartenere):  «dorme sempre fuori casa, spesso solo e in stamberghe, mangia sovente male in bettole di quart’ordine, recita in teatri polverosi e pieni di spifferi, affronta viaggi pieni di incognite… ma tutto questo è sempre meglio che lavorare».  La conversazione che segue con Franco Arminio è di Antonietta Gnerre. 

di Luigia Sorrentino
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Franco Arminio, il perfetto paesologo

Sabato 12 novembre 2011 alle 18:00, all’Oratorio di Pratola Serra (Avellino) incontro con Franco Arminio (nella foto-ritratto di Mario Dondero) e con il suo ultimo libro,Terracarne, Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia, Mondadori, 2011.
L’incontro – il primo nella sua terra, l’Irpinia – avviene nell’ambito della Rassegna A Volte, Ieri, Domani promossa dall’Associazione “Agorà” di Pratola Serra. Intervengono: Generoso Picone e Enzo Rega.
Modera: Stefania Marotta. Conclude: Paolo Saggese.
Coordinamento artistico: Antonietta Gnerre. Sarà presente l’autore. Continua a leggere

I vincitori della V edizione del premio Prata

In Irpinia, sabato 23 Luglio, alle ore 20, si svolgerà la V edizione del Premio Prata, organizzato dall’omonima associazione culturale presso la splendida Arcibasilica Paleocristiana della SS. Annunziata. La Basilica sorge isolata su un pianoro a breve distanza dall’alveo del fiume Sabato e costituisce un complesso religioso di notevole interesse storico ed archeologico, giacché fu eretta nell’Alto Medioevo in un’area occupata da catacombe d’età paleocristiana e dai resti di una necropoli pagana. Essa, quindi, è storicamente legata alle vicende più remote del Cristianesimo in Irpinia ed è il risultato di una stratificazioni millenaria, frutto di una continuità devozionale ininterrotta dal II – III secolo d. C. ai giorni nostri, motivo per cui giustamente è annoverata tra i monumenti più antichi della Campania. Continua a leggere