A metà settembre, il vincitore del Premio Carver 2012

Il Premio Carver – che si autodefinisce “il contropremio dell’editoria italiana” – si differenzia dai premi tradizionali perché vengono semplicemente premiati i libri, a prescindere dal nome dell’autore o dalla casa editrice che ha pubblicato il libro. Maggiori informazioni le troverete su http://www.prospektiva.it/
A metà settembre a Civitavecchia, nella cornice della Cittadella della Musica, all’ex Infermeria Presidiaria Spagnola e nell’ambito del festival ‘Un mare di lettere’  verrà proclamato il vincitore del Premio Carver 2012.

Un’opportunità, questa, per far emrgere autori poco noti, avendo cura, tuttavia, di preservare la qualità nella scelta degli stessi. Questo l’obiettivo principale che si pone il Carver: sempre e ad ogni costo. “Non vogliamo confrontarci con i grandi premi letterari. Continua a leggere

Cristina Campo, “Il mio pensiero non vi lascia”

Ci sono prosatori che proprio nelle lettere raggiungono una sorta di perfezione assoluta: riuscendo, nel breve volgere di una frase, a toccare vertici di bellezza e di intensità. Che la Campo sia uno di essi lo hanno dimostrato le Lettere a Mita e Caro Bul: e questo terzo pannello dell’episto­lario, che raccoglie le lettere scritte agli amici del periodo fiorentino, ne è una conferma. Nel 1956 Cristina è costretta ad abbandonare Firenze per Roma; e gli anni romani saranno costantemente pervasi dal ricordo struggente di quel giardino incantato che era la cerchia degli «amici d’infanzia»: Piero Draghi, Mario Luzi, Anna Bonetti, Venturino Ven­turi, Giorgio Orelli. A tutti loro scrive dal suo «esilio» parole di nostalgico affetto («C’è con voi­altri, nell’aria, gusto di latte»); ma il più rimpianto è senza dubbio Gianfranco Draghi, quel Gian che guarda ai suoi stessi «fari» (i più luminosi: Hofmannsthal e Simone Weil), lo scrittore e poeta di cui ammira la personalità e l’opera, l’amico che «conosce sempre, sottilmente, il disegno del tempo, e trova la parola magica da incidervi». Continua a leggere