Foro di Augusto, 2000 anni dopo

Proiezione su Foro di Augusto (3)[1]
Nota di Silvana Lazzarino

A distanza di duemila anni dalla morte dell’imperatore Augusto (19 agosto 14 d. C.) Roma lo ricorda con un’iniziativa che rientra in un ampio intervento di valorizzazione dei Fori Imperiali. Il progetto “Foro di Augusto. 2000 anni dopo”, ideato e curato da Piero Angela e Paco Lanciano con la storica collaborazione di Gaetano Capasso, attraverso le più aggiornate tecnologie digitali e i più avanzati sistemi audiovisivi ha restituito all’area del Foro di Augusto e dei Fori una rinnovata atmosfera per creare un nuovo modo di rivivere e ammirare la vita e le emozioni di quell’epoca, unitamente alle tracce archeologiche lasciate dalla storia. Il progetto tra storia, arte e tecnologia in un recupero delle emozioni legate ad un’epoca intramontabile che resta nel tempo e lo recupera, offre fino al 18 settembre 2014 ai cittadini romani e non solo, un’occasione unica e da non perdere per assistere agli spettacoli dedicati alla romanità e alla gloria degli imperatori che fecero grande Roma. Continua a leggere

Presentazione a Venezia del volume su Tiziano

Appuntamento

A Venezia, martedì 4 dicembre 2012 alle 16:30 al Museo Correr, nel Salone da ballo presentazione dell’opera TIZIANO di Augusto Gentili  edito da 24 Ore Cultura (Milano, 2012).
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Intervengono: Augusto Gentili, Enrico Maria Dal Pozzolo, Università di Verona, Giorgio Tagliaferro, The University of Warwick, presiede: Piero Lucchi, Biblioteca del Museo Correr – Fondazione Musei Civici di Venezia.

Augusto Gentili, monografia su Tiziano

Anticipazione

Arriva in libreria la grande monografia su Tiziano, di Augusto Gentili, pubblicata da 24 Ore Cultura, Milano, 450 pp., con 340 illustrazioni.

L’autore, Augusto Gentili insegna storia dell’arte moderna all’Università di Venezia dal 1997. In precedenza è stato assistente di storia dell’arte moderna e poi professore di storia dell’arte veneta all’Università di Roma “La Sapienza”. Gentili ha fondato (1991), dirige e cura la rivista “Venezia Cinquecento”.

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T. S. Eliot, Il nome dei gatti (The Naming of Cats)

Oggi vi propongo nella traduzione di Roberto Sanesi una delle più note poesie di T. S. Eliot, “Il nome dei gatti”.
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E ora ditemi: quanti di noi hanno un gatto? E che nome ha questo gatto? Il nome del gatto di Andrea Zanzotto era Uttino. Uttino…. Ma perché Uttino? Perché era un “Farab-Uttino”!

A questa domanda risponde Eliot con la sua poesia e ci dice: potete chiamarlo Augusto, Clemente, Vittorio, Alonzo, Gionata, Giorgio, Giacomo, Vaniglia… ma non sarà MAI il nome giusto, il VERO NOME.  “Ineffabile, effabile, effineffabile”. Eliot ci dice che il famoso NOME è al tempo stesso dicibile e indicibile, misterioso e limpidamente evidente, enigmatico e semplicissimo da capire. Che cosa ci mette davanti Eliot?  Quale sarà il Nome del gatto? Il nome prende la sua forma nella forma del gatto. Nella sua forma  pelosa, baffuta, sonnecchiante, avvoltolata e… sublime? Ed ecco quindi che chiamerete il vostro gatto con un vezzeggiativo, ad esempio, Ciccio, ma anche Cicciolino, Fiffi, Fiffolo, Uttino… e chi più ne ha più ne metta!

Sanesi dice bene, “Vi sono altro che nessi fra il gatto e i nomi […] E’ di identità che bisognerebbe parlare. E non di identità fra il gatto e i nomi in genere. Di identità fra il Gatto e il Nome.”

E allora credo che possiamo dire che il Nome del Gatto è il NOME che il gatto sceglie. E’ quello l’UNICO Nome del Gatto. E voi che ne dite? Lo avete trovato il nome del vostro gatto?   Continua a leggere