L’innocenza di Caravaggio

LA FLAGELLAZIONE DI CRISTO

 

commento di luigia sorrentino

 

Voi, cari lettori, siete interessati all’Opera di un artista che più di ogni altro al mondo ha influenzato la cultura visiva europea, da Rembrant a Velasquez, fino a Vermeer?

Qualcuno forse vi dirà che Caravaggio era nato a Milano nel 1571 […] e fin qui niente da ridire… A un certo punto, parlando della sua vita, aggiungerà che “tra l’ottobre del 1606 e il giugno del 1607 l’artista si rifugiò a Napoli in fuga da Roma dove era ricercato per omicidio“, e voi vi spaventerete pensando che Caravaggio sia stato un bieco assassino, una specie di anima nera. Ma non è così, le cose non stanno esattamente così.  Leggendo qui, su news-art.it ad esempio – ma saprete dove meglio documentarvi –  vi è un altro punto di vista sulla vicenda. Forse dopo aver letto l’articolo subentrerà in voi una progressiva umanizzazione dell’artista Michelangelo da Merisi, detto Caravaggio e si aprirà davanti ai vostri occhi, il dramma umano del genio dotato di un’innocenza che si è manifestata senza alcun timore.

Prima di definire Caravaggio un assassino, è tempo – è tempo – di riflettere su come lui sentiva e vedeva il mondo, perché il cambio di percezione della realtà che ci ha indicato, è la sola vera eredità che ci ha lasciato. Continua a leggere

Quando la scienza osserva le emozioni

Michelangelo_Moses
Quanta emozione suscita la grande bellezza, quella ad esempio di un capolavoro dell’arte?
Per capirlo un team di ricercatori dell’Università Sapienza di Roma ha misurato l’emozione e l’attività cerebrale di alcuni visitatori che osservavano il Mosè di Michelangelo custodita nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma.
L’équipe, coordinata da Fabio Babiloni in collaborazione con la spin-off universitaria BrainSigns, per la prima volta al mondo ha registrato e analizzato l’attività del cervello durante l’osservazione di una statua reale e non attraverso la sua riproduzione su uno schermo di laboratorio. La ricerca ha rivelato che la suggestione provata dai visitatori è molto diversa a seconda dal punto di vista di osservazione in cui il visitatore si pone per osservare la statua. Continua a leggere

Attorno a Vermeer. I volti, la luce, le cose

Vincenzo_scolamieroAppuntamento

Dall’ 8 febbraio del 2014 e fino al 25 maggio, in Palazzo Fava a Bologna, è ospitata, con l’appoggio della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, La ragazza con l’orecchino di perla, la straordinaria esposizione curata da Marco Goldin assieme ad alcuni studiosi olandesi e organizzata da Linea d’ombra.
Per accompagnare questa incredibile esposizione, Marco Goldin ha pensato di realizzare una seconda mostra, allestita al secondo e terzo piano dello stesso Palazzo Fava, denominata Attorno a Vermeer. I volti, la luce, le cose. (Nella foto, una delle opere ispirate a Vermeer, Vincenzo Scolamiero). Continua a leggere

Johannes Vermeer approda sul grande schermo

Appuntamento

Dieci anni dopo “La ragazza con l’orecchino di perla” con Nexo Digital arriva nei cinema italiani “Vermeer e la musica” un film che attraversa la straordinaria mostra della National Gallery  di Londra, sul grande artista universale, noto al grande pubblico.

Soltanto per una sera il 10 ottobre 2013 alle ore 20.00 in contemporanea via satellite nei cinema di tutto il mondo. Vermeer è un vero regista. Tutto nelle sue opere è orchestrato alla perfezione (per usare le parole di Taco Dibbits, curatore del Rijkismuseum di Amsterdam): ogni particolare è curato nel dettaglio e la luce è studiata per trasformare i volumi in oggetti, tessuti e volti. Ogni quadro sembra un film. E quale cornice potrebbe essere più adatta di quella di una sala cinematografica per godere appieno nei questi capolavori custoditi a migliaia di chilometri di distanza? Continua a leggere

Vermeer, il secolo d’oro dell’arte olandese & video

E’ la prima volta che arrivano in Italia alcune fra le più importanti opere di Johannes Vermeer, uno dei massimi artisti della pittura olandese. La mostra sarà visitabile dal 27 settembre 2012 e fino al 20 gennaio 2013 a Roma, alle Scuderie del Quirinale.

La mostra offre al pubblico la prima grande esposizione mai realizzata in Italia dedicata al massimo esponente della pittura olandese del XVII secolo, uno degli autori più amati in assoluto dal grande pubblico.

Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo e coprodotta con MondoMostre, la mostra è a cura di Arthur K. Wheelock, Curator of Northern Baroque Paintings, National Gallery of Art di Washington, Walter Liedtke, Curator of European Paintings, Metropolitan Museum of Art di New York e Sandrina Bandera, Soprintendente per il Patrimonio Artistico Storico, Artistico ed Etnoantopologico di Milano e direttrice della Pinacoteca di Brera.

[flv]http://www.rainews24.rai.it/ran24/clips/poesia/vermer_26092012.mp4[/flv]
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Alle scuderie del Quirinale Johannes Vermeer

Anticipazione

Le Scuderie del Quirinale apriranno a settembre con l’attesissima mostra “Vermeer. Il secolo d’oro dell’arte olandese”, per la prima volta in Italia dal 27 settembre 2012 al 20 gennaio 2013 una rassegna su Johannes Vermeer.

Una mostra complessa già nella sua realizzazione, infatti delle 37 opere di Johannes Vermeer conosciute nel mondo, nessuna appartiene ad una collezione Italia e solo 26 dei suoi capolavori possono essere movimentati. Otto saranno i Vermeer presenti nell’esposizione delle Scuderie del Quirinale, dalle donne “ideali” alla celebre Stradina, affiancati da cinquanta capolavori degli artisti suoi contemporanei, icone della pittura olandese del secolo d’oro, tutti accomunati da una particolare abilità per le diverse tecniche di rappresentazione della luce su materiali e superfici differenti. Continua a leggere