La mostra “Caravaggio Napoli” al Real Museo di Capodimonte

Figura 1

DENTRO CARAVAGGIO

DI RICCARDO PRENCIPE

“Caravaggio Napoli”, titolo essenziale, che tende quasi a fondere i due nomi, senza preposizioni.

Entrando in mostra ci si rende subito conto della cura scenografica che vi hanno riposto i curatori: ospitare i dipinti di Caravaggio e dei caravaggeschi, in sale completamente scure,“dipinte di negro”. Era così infatti che il maestro lombardo colorava le pareti delle sale studio dove lavorava. Egli Lo faceva in modo da far cadere la luce dalle alte finestre sui soggetti, lo stesso effetto ottenuto oggi artificialmente nei teatri, evitando dispersioni visive, mettendo gli accenti giusti sui chiaroscuri ed enfatizzando i colori. L’intento è chiaro: ricreare un’atmosfera simile agli ambienti in cui queste opere hanno visto la luce.

L’altra novità: non inserire la mostra nell’ambito del percorso museale, bensì trattarla come un organismo autonomo rispetto al museo. La mostra ha infatti un ingresso a sé stante, un’isola di chiaroscuro nella sala Causa, a piano terra. Continua a leggere

L’innocenza di Caravaggio

LA FLAGELLAZIONE DI CRISTO

 

commento di luigia sorrentino

 

Voi, cari lettori, siete interessati all’Opera di un artista che più di ogni altro al mondo ha influenzato la cultura visiva europea, da Rembrant a Velasquez, fino a Vermeer?

Qualcuno forse vi dirà che Caravaggio era nato a Milano nel 1571 […] e fin qui niente da ridire… A un certo punto, parlando della sua vita, aggiungerà che “tra l’ottobre del 1606 e il giugno del 1607 l’artista si rifugiò a Napoli in fuga da Roma dove era ricercato per omicidio“, e voi vi spaventerete pensando che Caravaggio sia stato un bieco assassino, una specie di anima nera. Ma non è così, le cose non stanno esattamente così.  Leggendo qui, su news-art.it ad esempio – ma saprete dove meglio documentarvi –  vi è un altro punto di vista sulla vicenda. Forse dopo aver letto l’articolo subentrerà in voi una progressiva umanizzazione dell’artista Michelangelo da Merisi, detto Caravaggio e si aprirà davanti ai vostri occhi, il dramma umano del genio dotato di un’innocenza che si è manifestata senza alcun timore.

Prima di definire Caravaggio un assassino, è tempo – è tempo – di riflettere su come lui sentiva e vedeva il mondo, perché il cambio di percezione della realtà che ci ha indicato, è la sola vera eredità che ci ha lasciato. Continua a leggere

Napoli nel segno di Caravaggio

Caravaggio Napoli, è il titolo della mostra curata da Maria Cristina Terzaghi e Sylvain Bellenger al Museo di Capodimonte.

Promossa dal Museo e Real Bosco di Capodimonte e dal Pio Monte della Misericordia, con la produzione e organizzazione della casa editrice Electa, la mostra Caravaggio Napoli, visitabile fino al prossimo 14 luglio 2019, approfondisce il periodo napoletano di Caravaggio e l’eredità lasciata nella città partenopea. Continua a leggere