Eugenio Montale. “Ho sceso dandoti il braccio”

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Eugenio Montale e Drusilla Tanzi

 

 

LUIGIA SORRENTINO LEGGE “HO SCESO DANDOTI IL BRACCIO”
DI EUGENIO MONTALE

La poesia “Ho sceso dandoti il braccio” di Eugenio Montale letta da Luigia Sorrentino (la musica è di Jakob Ludwig Felix Mendelssohn ) è tratta alla raccolta Satura, Continua a leggere

Matteo Fantuzzi & Eugenio Montale

satura_eugenio_montaleUn poeta legge un poeta
a cura di
Luigia Sorrentino
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“Volevo ragionare su un testo molto conosciuto, tra i pochi di cui forse c’è una reale percezione oggi in Italia nella poesia del secondo Novecento. Inoltre, mi piaceva l’idea di lavorare su una poesia d’amore come mi accade ormai da qualche mese, anche nella mia stessa scrittura. In fondo credo sia il momento giusto per approcciarmi a questo testo: ne ho avuto conferma quando Andrea Gioacchini, che ha lavorato al progetto con me, mi ha mostrato le prime riprese delle scarpe sporche di terra e fango. Subito ho pensato che quella potesse essere la poesia giusta: e così è stato.”

Matteo Fantuzzi

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“Satura, da Montale alla lirica contemporanea”

Novità editoriale

Il volume che vi proponiamo oggi per un’attenta e più completa lettura di Eugenio Montale è la monografia di Maria Borio dal titolo Satura, Da Montale alla lirica contemporanea, Biblioteca di Studi Novecenteschi, Pisa-Roma, Fabrizio Serra Editore, MMXIII.
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Introduzione
di Maria Borio

Tra i libri più significativi della storia della poesia si riconoscono alcune raccolte rivoluzionarie per le intuizioni e il messaggio che contengono e per il valore di classico che hanno assunto nel tempo. Queste raccolte sono i testimoni di una storia di forme che senza la loro presenza spesso non potrebbe svilupparsi. Non rappresentano solo chiavi di Continua a leggere

Enzo Cucchi inaugura una personale a Roma

Appuntamento

Enzo Cucchi (nella foto di Andrea Malizia) dal 7 Maggio al 30 Luglio 2013 espone alcune sue opere alla Galleria Valentina Bonomo a Roma.
In mostra alcuni lavori recenti di Enzo Cucchi, sculture e ceramiche in cui sono aggregate forme e materiali eterogenei che comunicano fra diversi generi creando lo sconfinamento da ogni forma. L’esposizione conferma che Enzo Cucchi è l’artista dell’inappartenenza.

Dopo esordi in ambito concettuale, Cucchi recupera i mezzi espressivi tradizionali, anche se stravolti e ripensati, diventando uno dei principali esponenti della Transavanguardia. Achille Bonito Oliva: “la Transavanguardia si muove sotto la forma di un’onda interna che disarticola la forma e la sottopone ad una combustione che non conosce leggi di ancoraggio”. Continua a leggere