Omaggio a Franco Loi

Franco Loi

C  O  M  U  N  I  C  A T  O      S  T  A  M  P  A

 

Riapre il 4 novembre 2021 in presenza la Casa della Poesia di Milano con una lettura dedicata a Franco Loi.

Come sempre l’ingresso è libero, ma a causa delle misure di sicurezza anti-covid, i posti sono limitati, per cui per partecipare alla serata, sarà necessaria la prenotazione.

L’evento sarà trasmesso in streaming sul Canale Youtube della Casa della Poesia di Milano.

Giovedì 4 novembre 2021, ore 19:30 – LABORATORIO FORMENTINI – Franco Loi e l’infinita giovinezza

a cura di Milo De Angelis

Omaggio a Franco Loi, con una scelta di poesie dal primo capitolo de “L’angel”.

Letture di Viviana Nicodemo    Continua a leggere

Rebora, sulle orme di Dante

Clemente Rebora e Dante

Roberto Cicala con questo libro ci presenta una serie di sorprendenti inediti danteschi di Clemente Rebora, grande studioso del Sommo Poeta.

Nel volume Cicala come un archeologo, riprende e riporta in luce tutta una serie di appunti, riflessioni e postille di Rebora alla Commedia (segnate in matita rossa per indicare la grazia e blu per evidenziate il peccato) e un intero ciclo di lezioni tenute da Rebora a Milano nel 1929, l’anno della sua conversione.

Un libro unico che ci fa comprendere quanto Dante abbia influenzato Rebora e con lui, intere generazioni di poeti, fino a oggi, e, a quanto pare, l’anniversario dantesco non ha mai prima d’oggi messo in luce le lezioni inedite di Rebora, uno dei maggiori poeti del Novecento, “maestro in ombra” di poeti quali Eugenio Montale e Pier Paolo Pasolini.

Gli inediti sono notevoli, per esempio sul passaggio – per Rebora autobiografico – dal «folle volo» di Ulisse all’«alto volo» della malattia mistica che l’ha portato alla morte a Stresa, il 1° novembre del 1957.

E proprio il primo novembre di quest’anno alle 16:00, nell’anniversario della morte di Rebora a Stresa, sulla sua tomba ci sarà un reading musicale per onorare la sua memoria, a  partire dal libro di Roberto Cicala Da eterna poesia (il Mulino, 2021) con musica di Roberto Bassa letture di Roberto Sbaratto introduzione di padre Ludovico Gadaleta Interviene l’autore

Il volume esce in libreria a fine ottobre 2021.

(Luigia Sorrentino)

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ROBERTO CICALA
Da eterna poesia
Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora (Il Mulino, 2021)
Presentazione di Alberto Casadei

 

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František Halas (1901-1949)

Básník František Halas

Imagena

Zastínila okno křídlem stříbrným
chvilku sebou bilo
z pramene mé bezesnosti uvízl v něm rým

Už se bojí už si stýská už je zajata
Imagena Imagena
pláče slova pláče hudbu pláče poupata

Tolik věcí chce být ještě chtivě uchopeno
Čím jen tobě odměním se
zvábíš-li je do mé noci Imageno Imageno

František Halas

Imagena

La sua ala argentea ombreggia la finestra
palpita per un attimo
ecco dalla sorgiva dell’insonnia vi si impiglia una rima

Ha già paura già è ghermita già si duole
Imagena Imagena
piange bocciuoli piange musica parole

Tante cose ancora vi sono da carpire
in che modo potrò ricompensarti
se alla mia notte tu le adescherai Imagena Imagena

František Halas

(Traduzione di Angelo Maria Ripellino)

da “Genziana”, 1933, in “František Halas, Imagena”, Einaudi, Torino, 1971

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Lorella Serni, “Le mani addosso”


le-mani-addossoLe mani addosso
, è un monologo scritto da Paola Nepi interpretato da Lorella Serni per la regia di Tiziano Trevisiol.

Lo spettacolo andrà in scena  venerdì 11 settembre nella Piazza del Duomo di Pontassieve
(Assistente alla regia – elaborazione foto-video Massimo Carroccia, disegno luci: Lorenzo Castagnoli).

“Immagino che quando avrete assistito alla rappresentazione teatrale ricavata da questo testo, e l’ultima parola sarà stata detta, vi scoprirete a non sapere dove mettere le mani, a nasconderle da qualche parte, come le ragazzine timide che si mangiano le unghie e si allungano le maniche sulle dita. Solo un momento, poi batterete le mani. Tutto ricomincia sempre.”

Adriano Sofri

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La messa in scena restituisce la condizione fisica di immobilità contrapposta al movimento agile della mente e delle parole di Paola, il mondo attorno a un letto, suoni e immagini che si fondono e si confondono in esso. “In un passaggio dello spettacolo, sulle note della Passione secondo Matteo di Bach s’imprime a fuoco la voce dell’attrice, Lorella Serni, più che mai autentica nella sua forzata staticità fisica. Suoni potenti immersi in una scena-simbolo: l’immagine corporea fissa e pulsante…mentre intorno ruotano schegge di mondo. Un set-visuale che emana sacralità e pudore.” Continua a leggere