Nadia Fusini racconta Katharine Mansfield

Nello scaffale, Katherine Mansfield – nel 90° anniversario dalla scomparsa –
a cura di Luigia Sorrentino

La figlia del sole, Katharine Mansfield raccontata da Nadia Fusini (nella foto)

di Elena Petrassi

Come un’onda che appare e scompare, di tanto in tanto il nome e l’opera di Katherine Mansfield appaiono nelle acque, peraltro placide e sin troppo domestiche, dell’editoria italiana. Dopo le prove magistrali di Pietro Citati con Vita breve di Katherine Mansfield e Da una stanza all’altra – (Stanza d’affitto) di Grazia Livi, pubblicati entrambi nei primi anni Ottanta, poco altro è stato detto di questa scrittrice singolare e appassionata, considerata maestra nell’arte del racconto e inserita in un Pantheon dove troneggia in compagnia di Anton Cechov e Raymond Carver. Continua a leggere

Elena Petrassi, una riflessione sulla poesia

Nello scaffale
a cura di Luigia Sorrentino

Una riflessione sulla poesia
di Elena Petrassi

È la materia che sceglie la sua lingua? Sono le cose che scelgono la forma? O è la poesia, segno di un altrove, che sceglie lingua e materia? Ed è il ritmo che accompagna la parola e la fa vibrare? O è la parola che si contorce intorno alla materia e trova il ritmo giusto per dire proprio quella cosa? Domande che a volte si fanno i poeti, certo, ma sono le stesse domande che mi accompagnano da tutta la vita. Ho scritto la prima poesia, dedicata all’arrivo della primavera, nell’anno in cui ho compiuto sedici anni. Quell’estate ho aggiunto alle poesie imparate a scuola i libri di Garcia Lorca e Ungaretti, Montale e Quasimodo. Continua a leggere

Patricia Cornwell a ‘Libri come’

Oggi, 29 gennaio alle 18:00 alla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica anticipazione del Festival Libri Come con la scrittrice statunitense Patricia Cornwell.

Nata a Miami nel 1956, trasferitasi in North Carolina fin da bambina, la scrittrice esordisce come cronista di nera per il quotidiano The Charlotte Observer. Nel 1984 inizia a collaborare con l’ufficio di medicina legale della Virginia, occupandosi prima della stesura di documentazioni tecniche, quindi di analisi informatiche: un’esperienza decisiva per la futura carriera di giallista. Il suo debutto letterario arriva nel 1990, con il romanzo Postmortem, ed è subito un successo di pubblico e critica (il libro si aggiudica diversi premi riservati alle opere prime, tra cui l’Edgar Award assegnato dalla Mystery Writers of America e il New Blood Dagger della britannica Crime Writers’ Association). Continua a leggere