“Ritratti di poesia” compie dieci anni

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A Roma, il 5 febbraio 2016, presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, si terrà la 10ª edizione della manifestazione «Ritratti di poesia» promossa dalla Fondazione Roma.
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Si svolgerà a Roma venerdì 5 febbraio (dalle 9.30 alle 19.30), presso il Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, la decima edizione della manifestazione «Ritratti di poesia», che vedrà la partecipazione di affermati autori stranieri –Carol Ann Duffy (Scozia), Joy Harjo (USA), Nuno Jùdice (Portogallo), Angèle Paoli (Francia), Rati Saxena (India), Jesper Svenbro (Svezia) – e gli italiani Domenico Alvino, Dina Basso, Corrado Benigni, Vito Bonito, Domenico Cipriano, Stelvio Di Spigno, Milena de Magistris von Rex, Giancarlo Majorino, Mariella De Santis, Gabriele Frasca, Vincenzo Frungillo, Franca Grisoni, Tomaso Kemeny, Isabella Leardini, Andrea Longega, Aldo Nove, Rosa Pierno, Maria Pia Quintavalla, Silvio Raffo, Mariù Safier, Mario Santagostini, Nevio Spadoni, Alberto Toni.

La rassegna, aperta gratuitamente al pubblico, è promossa dalla Fondazione Roma e organizzata dalla Fondazione Roma-Arte-Musei con InventaEventi, per la cura di Vincenzo Mascolo. Continua a leggere

Omaggio dei cittadini di Orvieto a Dante Alighieri

Nel video, ideato da Gianluca Foresi, 50 cittadini di Orvieto leggono il VI Canto del Purgatorio in omaggio al Sommo Poeta in occasione del 750esimo anniversario della nascita. Continua a leggere

Seamus Heaney, Morte di un naturalista


morte_di_un_naturalistaNell’anniversario della scomparsa di Seamus Heaney, (30 agosto 2013) MONDADORI ha pubblicato per la prima volta in Italia la sua raccolta d’esordio: “Morte di una naturalista“,  (1966) traduzione di Marco Sonzogni. (In tutte le librerie dal 26 agosto 2014).
Un libro essenziale per capire il pensiero poetico di uno dei più grandi poeti del Novecento, esordio che ha segnato l’inizio di una straordinaria avventura poetica. Fin dalla sua prima raccolta di versi, Heaney ha imposto una personalità d’autore matura e originalissima, la cui voce si è poi  confermata negli anni, inconfondibile e centrale nel panorama della poesia degli ultimi cinquant’anni. Continua a leggere

Addio a Maria Luisa Spaziani

foto Si è spenta a Roma il 30 giugno 2014, all’età di 92 anni, Maria Luisa Spaziani, una delle voci più significative della poesia italiana del novecento. Nata a Torino nel 1922, amava definirsi poeta e non poetessa, (lo precisa in un’intervista a Luigia Sorrentino realizzata a maggio del 2011 per Rainews24), ricordando che all’inizio del Novecento le signore che scrivevano poesie, erano “gentili signore” e niente più. La Spaziani era consapevole che il continuo discrimine tra poeti e poetesse ha fatto migliaia e migliaia di vittime tra le poetesse, e forse, ancora ne fa.
Il suo ingresso nel mondo della letteratura risale al 1954, con “Le acque del sabato”. Da allora ha scritto molti libri di poesia, saggistica, traduzione, opere teatrali e narrativa.
Nel 2012 Mondadori ha pubblicato nel Meridiano “Tutte le poesie” la raccolta completa delle sue opere poetiche.
Importante nella carriera della scrittrice, l’ incontro con Eugenio Montale. La Spaziani amava definire la loro relazione, “un’Affettuosa amicizia”, o, più precisamente, “un sodalizio artistico”. Nell’opera “La bufera ed altro” (1956) Montale le dedicò la penultima sezione del libro, “Madrigali privati”. In particolare nella poesia “Anniversario” Montale mette in evidenza la funzione salvifica che ebbe nella sua vita, l’incontro con la Spaziani: “Dal tempo della tua nascita/ sono in ginocchio, mia volpe. / È da quel giorno che sento/ vinto il male, espiate le mie colpe.” […] E’ lei la musa, alla quale il grande poeta genovese, premio Nobel per la letteratura nel 1975, dedicò molte poesie chiamandola “mia volpe”. E non a caso, uno dei temi centrali della poesia di Maria Luisa Spaziani è stato l’amore.
Questa una delle sue poesie preferite.
(Video – Intervista realizzata da Luigia Sorrentino nel maggio 2011)

Io amo amare. Tutta la mia vita
brillò di stelle a sfida d’ogni buio.
Furono pianetini, soli ardenti,
meteoriti, lune, astri, comete.
Di sei uomini il nome mi accompagna,
soavi nomi esotici o di casa.
Astronomi famosi: quale gloria
poter dar dei nomi alle stelle.
di Maria Luisa Spaziani da: La luna è già alta (2006) in Oscar Mondadori Poesie 1954-2006

Nadia Fusini racconta Katharine Mansfield

Nello scaffale, Katherine Mansfield – nel 90° anniversario dalla scomparsa –
a cura di Luigia Sorrentino

La figlia del sole, Katharine Mansfield raccontata da Nadia Fusini (nella foto)

di Elena Petrassi

Come un’onda che appare e scompare, di tanto in tanto il nome e l’opera di Katherine Mansfield appaiono nelle acque, peraltro placide e sin troppo domestiche, dell’editoria italiana. Dopo le prove magistrali di Pietro Citati con Vita breve di Katherine Mansfield e Da una stanza all’altra – (Stanza d’affitto) di Grazia Livi, pubblicati entrambi nei primi anni Ottanta, poco altro è stato detto di questa scrittrice singolare e appassionata, considerata maestra nell’arte del racconto e inserita in un Pantheon dove troneggia in compagnia di Anton Cechov e Raymond Carver. Continua a leggere

In memoria di te, Antonia Pozzi

In memoria di te, Antonia Pozzi
a cura di Luigia Sorrentino

Se qualcuna delle mie povere parole
ti piace
e tu me lo dici
sia pur solo con gli occhi
io mi spalanco
in un riso beato
ma tremo
come una mamma piccola giovane
che perfino arrossisce
se un passante le dice
che il suo bambino è bello.

Antonia Pozzi ‘Pudore’ (1° febbraio 1933)  

Ringrazio Angelo Gallo (di Roma) per avermi scritto e inviato questa poesia per ricordare che il 13 febbraio ricorre l’anniversario della nascita di una grande poetessa (e fotografa) italiana, Antonia Pozzi scomparsa all’età di 26 anni e purtroppo, poco ricordata. 

www.antoniapozzi.it