Jürg Halter, “Temiamo la fine della musica”

Jurg_HalterNota di Chiara De Luca

Oltre che poeta, Jürg Halter è anche paroliere, rapper e performer, ha scritto e pubblicato opere a quattro mani e lavorato con numerosi artisti. La musica, il gesto performativo, la contaminazione artistica ed espressiva e la capacità di ascolto dell’altro che la produzione artistica sinergica comportano entrano prepotentemente in ciascuna delle sue poesie, lasciandovi evidenti tracce a livello stilistico e formale. La poesia di Halter è infatti sempre studiata e calibrata con precisione in ogni suo singolo aspetto: dal ritmo – asciutto e regolare, scandito e deciso – alle scelte lessicali, sempre accorte e pertinenti. La lingua dei suoi versi sembra avere sempre come sottostante presupposto la recitazione orale. Essa cerca infatti di conseguire la massima comunicatività possibile, evitando l’eccessiva letterarietà e l’astrazione, servendosi di parole quotidiane e di uso comune, facendo talvolta il verso alla poesia stessa in quanto proiezione narcisistica di sé. Continua a leggere

Massimo Gezzi a “Ritratti di poesia” 2012

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ObzzEXnYUmI[/youtube]

C’è qualcosa di ‘familiare’ nella poesia di Massimo Gezzi. C’è qualcosa che commettiamo tutti i giorni nelle sue parole… ci sono luoghi che amiamo e dai quali la vita (la poesia) non ci separa, ma ci avvicina.  

(Nel video qui riproposto la conversazione tra Massimo Gezzi e Vincenzo Mascolo a “Ritratti di poesia” 2012.) Continua a leggere

E’ morto Lucio Dalla, il suo ultimo amore… ‘Nani’

E’ morto. E’  morto per un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni.

Io ho trovato straordinaria la sua interpretazione a Sanremo. Credo che abbia dimostrato tutta la sua generosità dirigendo il giovane cantautore Pierdavide Carone in ‘Nani’ di cui Dalla è anche coautore.

ELucio Dalla era sul palco dal 1964, quando, a soli 21 anni, incise il suo primo 45 giri fino all’ultimo Festival di Sanremo. Ha dedicato tutta la sua vita alla musica entrando nell’olimpo della canzone italiana.

Dopo il festival di Sanremo, Lucio Dalla era impegnato da pochi giorni in un tour internazionale che avrebbe concluso il 30 marzo a Berlino. La tournee era cominciata a Lucerna il 27 ed era proseguita la sera successiva a Zurigo. Dopo la tappa di Montreux, in programma ieri sera, il tour prevedeva altre date tra cui Basilea, Berna, Ginevra, Lugano, Parigi, Dusseldorf, Amburgo, Brema, Francoforte, Lussemburgo, Stoccarda e Monaco, fino al tappa conclusiva a Berlino. In scena sempre.

Il tour seguiva la recente pubblicazione di ‘Questo è Amore’, doppio cd contenente alcune perle nascoste della sua sterminata discografia, e la produzione e realizzazione di ‘Nani” e altri racconti….’, il nuovo album di Pierdavide Carone. Il tour europeo era una consuetudine che si ripeteva dai primi anni Ottanta a intervalli regolari e che poneva il cantautore tra gli artisti meglio radicati tra le preferenze delle platee europee più attente. Nei concerti Dalla interpretava i più grandi successi che l’hanno reso famoso in tutto il mondo e inserito a pieno titolo nella storia della musica italiana contemporanea: da ‘Caruso’ (considerato il suo capolavoro) a ’04/03/’43’, da ‘Come è profondo il mare’ a ‘Balla balla ballerino’, da ‘L’anno che verrà’ a ‘Futura‘ e ‘Piazza Grande’.

Dalla era accompagnato da una band composta da Fabio Coppini alle tastiere, Bruno Mariani alle chitarre, Gionata Colaprisca alla batteria e percussioni, Roberto Costa al basso, Marco Alemanno nella doppia veste di attore e di vocalist insieme ad Emanuela Cortesi.
[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Mdqg9cTKqO4[/youtube]