E’ morto Lucio Dalla, il suo ultimo amore… ‘Nani’

E’ morto. E’  morto per un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per una serie di concerti. Il 4 marzo avrebbe compiuto 69 anni.

Io ho trovato straordinaria la sua interpretazione a Sanremo. Credo che abbia dimostrato tutta la sua generosità dirigendo il giovane cantautore Pierdavide Carone in ‘Nani’ di cui Dalla è anche coautore.

ELucio Dalla era sul palco dal 1964, quando, a soli 21 anni, incise il suo primo 45 giri fino all’ultimo Festival di Sanremo. Ha dedicato tutta la sua vita alla musica entrando nell’olimpo della canzone italiana.

Dopo il festival di Sanremo, Lucio Dalla era impegnato da pochi giorni in un tour internazionale che avrebbe concluso il 30 marzo a Berlino. La tournee era cominciata a Lucerna il 27 ed era proseguita la sera successiva a Zurigo. Dopo la tappa di Montreux, in programma ieri sera, il tour prevedeva altre date tra cui Basilea, Berna, Ginevra, Lugano, Parigi, Dusseldorf, Amburgo, Brema, Francoforte, Lussemburgo, Stoccarda e Monaco, fino al tappa conclusiva a Berlino. In scena sempre.

Il tour seguiva la recente pubblicazione di ‘Questo è Amore’, doppio cd contenente alcune perle nascoste della sua sterminata discografia, e la produzione e realizzazione di ‘Nani” e altri racconti….’, il nuovo album di Pierdavide Carone. Il tour europeo era una consuetudine che si ripeteva dai primi anni Ottanta a intervalli regolari e che poneva il cantautore tra gli artisti meglio radicati tra le preferenze delle platee europee più attente. Nei concerti Dalla interpretava i più grandi successi che l’hanno reso famoso in tutto il mondo e inserito a pieno titolo nella storia della musica italiana contemporanea: da ‘Caruso’ (considerato il suo capolavoro) a ’04/03/’43’, da ‘Come è profondo il mare’ a ‘Balla balla ballerino’, da ‘L’anno che verrà’ a ‘Futura‘ e ‘Piazza Grande’.

Dalla era accompagnato da una band composta da Fabio Coppini alle tastiere, Bruno Mariani alle chitarre, Gionata Colaprisca alla batteria e percussioni, Roberto Costa al basso, Marco Alemanno nella doppia veste di attore e di vocalist insieme ad Emanuela Cortesi.
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Noi, l’Italia

“Noi, l’Italia” è il titolo della mostra Creazioni dai Laboratori d’arte della Comunità di Sant’Egidio inaugurata sabato 3 dicembre 2011 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: centocinquanta opere realizzate da persone con disabilità e una scultura installazione dell’artista Anton Roca, dedicate ai 150 anni dell’Unità d’Italia (Palazzo del Quirinale,  Sala delle Bandiere) ore 15.30 apertura al pubblico.

(dal 3 dicembre 2011 al 31 gennaio 2012).

Nei Laboratori d’arte, dove le persone con disabilità sono quotidianamente sottratte all’indifferenza del mondo e all’inconsapevolezza culturale, sono state create pitture o assemblages, elaborati testi, memorie e scritture: centocinquanta opere che raccontano episodi salienti della storia del paese. Da molti anni, infatti, persone giovani o meno giovani, con diversi tipi di disabilità e un vissuto di marginalità lavorano nei Laboratori d’arte. Oggi collaborano con artisti affermati, critici d’arte e accademici, i quali si sono appassionati a questo mondo “sconosciuto” e alle sue straordinarie risorse. Continua a leggere