L’Italia protagonista del Lagos Black Heritage Festival

Si alza il sipario sul ‘Lagos Black Heritage Festival’, uno degli appuntamenti artistico-culturali più in voga della Nigeria, seconda economia e Paese-guida per lo sviluppo sociale dell’intero continente. Il Festival 2012, che
la Nigeria annualmente organizza in partnership con un’altra nazione con la quale ha sviluppato affinità culturali, avrà come partner proprio l’Italia.

Per una settimana, a partire dal 3 aprile e fino al 9 aprile 2012, manifestazioni, mostre di foto, quadri, design, e anche musiche, balli, teatro, incontri letterari con poeti, scrittori e artisti dei due Paesi convolti, si svolgeranno per sviluppare i temi dell’interculturalità, diaspora, migrazione. Il tutto si svolgerà a Lagos, la capitale economica e la più grande metropoli della Nigeria, una città ricca di contraddizioni e contrasti, che accoglie contemporaneamente, per fare un esempio, la maggior concentrazione al mondo di milionari e uno dei più alti tassi di povertà dell’Africa.
Nella foto Wole Soyinka, il più famoso autore africano nel mondo, è il direttore artistico del Festival.

Un approfondimento specifico del ‘Festival’ sarà dedicato al ciclo “Nero nel Mediterraneo blu” che esaminerà, in tutti i suoi aspetti, il tema della diaspora africana nel Mediterraneo, e quindi in Italia che, oltre ad aver sviluppato al suo interno una forte ‘cultura nera’, ha portato in Nigeria una radicata ‘cultura bianca’. In questo senso l’Italia si pone come un caso particolare rispetto alla Nigeria: infatti nonostante la nazione africana non sia stata colonia italiana (ma inglese), usi una lingua diversa, vanta comunque un forte interscambio culturale, oltre che economico con il ‘Belpaese’. Sono migliaia gli italiani che dal dopoguerra hanno scelto come meta la Nigeria per affermarsi soprattutto nel settore delle costruzioni e petrolifero, e notevole è il flusso migratorio di nigeriani verso l’Italia.

Per far capire l’autorevolezza dell’evento è utile ricordare chi incarna il ruolo di direttore artistico: ovvero
Wole Soyinka, il primo africano ad aver vinto il premio Nobel per la Letteratura (1986); un autore imprescindibile per chi vuole conoscere davvero il ‘Continente nero’, sia per gli stranieri sia per gli africani stessi. Soyinka in persona ha ‘guidato’ una squadra composta da 15 poeti nigeriani e altrettanti italiani: tutti insieme hanno dato vita a un’antologia poetica dal titolo ‘Migrazioni’ che sarà presentata durante una serata speciale, ‘la Notte dei poeti’.

http://lagosblackheritagefestival.com/2012/contact.html

https://www.facebook.com/pages/Lagos-Black-Heritage-Festival/301943951426

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