Pierluigi Cappello, “Il futuro non è più quello di una volta”…

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Nel video della poesia Chiusaforte, il poeta Pierluigi Cappello dice:  […] Il futuro non è più quello di una volta è stato scritto da una mano anonima e geniale su un muro graffito alla periferia di Udine. […]

La buona notizia  di oggi, (5 gennaio 2012), si legge: Il Presidente dell’ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane –  Lorenzo Zanon, si unisce alla campagna per l’assegnazione dei benefici della Legge Bacchelli al poeta friulano Pierluigi Cappello.

“Non posso che sostenere – afferma in una nota – a nome di tutta l’Agenzia Regionale per la lingua Friulana, quanto proposto dal Consiglio Regionale, ovvero la concessione del vitalizio previsto dalla Legge Bacchelli per Cappello. Le sue opere sono frutto di una consistente ricerca sulla lingua e le sue potenzialità, perché con questo scrittore la lingua riveste un ruolo di primaria importanza rivelando dei significati intrinsechi che derivano dalla storia e dalle tradizioni di una terra. La marilenghe diventa così un mezzo di espressione unico perché esprime concetti altrimenti inesprimibili. Il friulano ne esce quindi valorizzato e sfruttato in toto con tutto il suo splendore. E’ importante per tutti noi friulani, e non solo, che Pierluigi Capello continui a fare quanto ha fatto finora. Perciò – conclude – è doveroso sostenerlo”.

4 pensieri su “Pierluigi Cappello, “Il futuro non è più quello di una volta”…

  1. che bello ascoltare dalla voce dello stesso Cappello la sua ‘Ombre’, poesia in cui rievoca una stagione mai passata di una Chiusaforte frontiera di una dolente geografia interiore! Una stagione in cui il Poeta non sapeva di avere il dono di essere in contatto con coloro che non sono più “…come una nevicata leggera/ ho sognato di raggiungere i miei morti”… Pierluigi Cappello è, a mio avviso, con Fabio Pusterla (altro Poeta di ‘confine’)uno dei poeti italiani più importanti…. altro che Bacchelli… l’Italia si vergogni… un abbraccio … giovanni nacca

  2. dovremmo vergognarci tutti che a qualunque essere umano manchi l’assistenza, dovremmo vergognarci tutti di offendere la dignità delle persone costrette a rivendicare questo diritto, quando poi è una persona capace di nobilitare il nostro sentire e di arricchire il mondo con la sua arte non basta vergognarsi, bisogna darsi da fare.

  3. condivido e sottoscrivo, per quanto può servire,la richiesta della legge Bacchelli per Pierluigi Capello.Spero che l’iniziativa abbia successo, Cappello è un grande poeta, autentico e originale così come Pusterla _ hai ragione Giovanni-.
    Le loro ultime due opere,rispettivamente ” Mandate a dire all’imperatore” e ” Corpo stellare” raggiungono vette di grande intensità espressiva, liricità ed espressività.

  4. Non direi che la parola del poeta è sincera : ma è giusta e vera. E una parola che “raccoglie” e che solo la poesia, nella sua nudità, pu0 raccogliere. Oggi, in Europa, dappertutto, noi abbiamo bisogno di poeti come Pierluigi. Scusate il mio italiano !
    Saluti da Parigi.

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