Addio a Günter Grass

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Aveva 87 anni. Nel 1999 il riconoscimento, il Nobel per la letteratura. 

E’ morto a Lubeccaper un’infezione. Lo ha annunciato la casa editrice Steidl.

Nato nel 1927 a Danzica – oggi città della Polonia – lo scrittore e poeta tedesco era stato tra i rappresentanti del Gruppo 47, movimento che contribuì alla rinascita della in Germania dopo l’era buia del nazismo. Il suo successo internazionale arrivò nel 1959 con “Il tamburo di latta”, primo romanzo della trilogia di Danzica che comprende “Gatto e Topo” e “Anni di cani”. L’ultimo romanzo, del 2002, è “Il passo del gambero”.

Le memorie di Grass sono raccolte in tre testi degli ultimi anni: “Sbucciando la cipolla” (2006), “Camera oscura” (2008) e “Grimms Worter” (2010). Continua a leggere

Accademia Svedese non toglierà il Nobel a Günter Grass

Il presidente dell’Associazione degli scrittori israeliani Herzl Hakak rivolge un appello ai letterati di tutti i Paesi del mondo affinché denuncino come “immorale” il poema pubblicato di recente dal premio Nobel tedesco Günter Grass sul quotidiano tedesco. L’appello è stato firmato anche da A.B. Yehoshua,  ma ignorato da scrittori come Amos Oz e David Grossman.  

Nel documento, il presidente dell’associazione, sollecita gli scrittori a «denunciarne» i contenuti dell’opera di Grass, che definisce “vergognosa e immorale”, affermando che essa “mira a delegittimare Israele e il popolo ebraico”.  

“Intendiamo rivolgerci – ha detto Hakak – al Pen Club e al Comitato per il Nobel, che si devono esprimere: qui non si tratta di politica, ma di morale, in quanto Grass si rende complice di un insabbiamento delle dichiarazioni genocide dei leader iraniani”. Il riferimento è ai proclami incendiari rimbalzati negli ultimi anni da Teheran in cui si auspica “la cancellazione dalle mappe geografiche del cancro sionista”.  

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