Vittorio Sereni. Un posto di vacanza. Luoghi di una poesia

Letture

Vittorio Sereni. Un posto di vacanza. Luoghi di una poesia (Mimesis, pag 52, euro 20,00). E’ un libro fotografico che raccoglie i testi di Franco Loi, Stefano Raimondi E Gabriele Scaramuzza, con immagini di Bocca di Magra, scattate da Carlo Meazza.

Un luogo, Bocca di Magra, una poesia, Un posto di vacanza. I versi di Vittorio Sereni sono i tracciati di un percorso d’incontro tra le immagini poetiche e le fotografie di Carlo Meazza. Poesia e fotografia qui vivono un momento di dialogo dove i punti di vista si fondono. Scrive Sereni: “… anche un posto di vacanza, per quanto immobile per il resto dell’anno, bloccato in un suo destino di fissità, finisce coll’essere uno specchio di ben più larghe evoluzioni reali non meno di quanto l’immaginazione individuale s’illuda di specchiarvi una storia sua. Un luogo frequentato così a lungo e vissuto in tutte le sue risorse evidenti e meno evidenti può rappresentare un conto continuamente aperto, come per uno scrittore un romanzo, per un pittore, mettiamo, un grande affresco”. In questo caso è la fotografia in bianco e nero di Meazza, limpida e visionaria insieme, a fare da specchio, a riflettere i luoghi già svelati dal poeta, a narrare le apparenze di un posto imprendibile.

Carlo Meazza, (Varese 1945), laureato in Sociologia, è fotografo professionista dal 1973. Ha realizzato circa settanta libri dedicati al paesaggio montano e lacustre del Piemonte, della Lombardia e del Canton Ticino. Ha lavorato per diversi giornali e riviste viaggiando in America Latina, Asia e Africa. Di qui le sue opere che riguardano il Tibet e l’Uganda. Vive e lavora a Varese. Sui luoghi letterari ha pubblicato: Il più bel paese del mondo. Luino e altri luoghi di Piero Chiara fotografati da Carlo Meazza, Francesco Nastro Editore, 2006; Lago Maggiore. Fotografie di Carlo Meazza, testi di Piero Chiara e Vittorio Sereni, Edizioni C.M., 2007; Un paese segreto. Luino nelle prose di Vittorio Sereni e nelle fotografie di Carlo Meazza, Francesco Nastro Editore, 2008; Luoghi di un’amicizia. Antonia Pozzi- Vittorio Sereni 1933-1938. Fotografie di Carlo Meazza, Mimesis Edizioni, 2012.

Testi: Franco Loi, Stefano Raimondi, Gabriele Scaramuzza
Fotografie: Carlo Meazza

“Parlare di Vittorio Sereni è per me più che ricordare un poeta. Egli ha segnato alcuni dei momenti più importanti della mia vita, coincidenzo la sua conoscenza con svolte essenziali del mio modo di essere e di fare. Ed è ogni volta emozionante e comunque riduttivo farne cenni in uno scritto.
Quando ebbi modo di incontralo per la prima volta, non avevo mai letto le sue poesie perché sia nell’infanzia che nell’adolescenza le mie passioni più forti erano state la narrativa e il teatro, e fra i venti e i trent’anni mi innamorai della filosofia.  Certo, avevo studiato anche i grandi poemi e avevo amato Omero, Dante, Leopardi, ma, salvo Montale, non avevo letto nessun poeta contemporaneo.

Fu lo scrittore Giulio Trasanna a condurmi un giorno al Centre d’Etudes Francaises ad ascoltare una lettura di poesie di Sereni.

Alla fine di quelle letture, Trasanna mi presentò. Ci fu uno scambio di convenevoli e di propositi di rivederci, ma solo cinque anni dopo ebbi modo di reincontrarlo. Fui assunto alla Mondadori, e il colloquio di assunzione lo ebbi con lui: Dopo alcune domande sui miei primi lavori precedenti, sugli studi e sulla cultura letteraria, mi chiese a bruciapelo: ‘Lei scrive anche poesie?’ ‘No’ risposi e lui, con mio stupore, disse: ‘Meglio così… per quanto mi riguarda è adatto a questo lavoro…’ ” 
Franco Loi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *