Addio a Walter Mauro, critico militante e biografo di Ungaretti

E’ morto il 3 luglio 2012 a Roma lo scrittore e saggista Walter Mauro. Tra i più noti esponenti della critica letteraria militante italiana e storico del jazz, aveva 87 anni. I funerali si sono svolti oggi 4 luglio nella chiesa romana di San Giovanni de’ Fiorentini.

Mauro era nella giuria di numerosi riconoscimenti letterari tra cui il Premio Lerici-Pea (dove entrò nel 1963 insieme a Libero Bigiaretti, Ferdinando Giannessi, Rafael Alberti e Luigi Silori), il Premio Penne-Mosca, il Premio di saggistica Città delle Rose e dal 1964 faceva parte del Premio Strega.

Nato a Roma nel 1925, si era laureato all’Università  di Roma con Giuseppe Ungaretti discutendo una tesi su Giacomo Leopardi e La luna. Al suo maestro ha dedicato una biografia “Vita di Ungaretti”.

Critico e storico della letteratura, Tesoriere della Società Dante Alighieri, autore di seguitissime letture dantesche, Mauro ha collaborato a numerose riviste culturali e a quotidiani. Ha insegnato per lunghi anni al liceo classico “San Leone Magno” di Roma, forgiando generazioni di allievi. Tra i suoi libri “Realtà mito e favola nella narrativa italiana del Novecento” (Garzanti), “Realtà e ideologia. Antologia del neorealismo italiano” (Editore Dante Alighieri), “La progettazione letteraria fra formalismo e realismo” (Longo editore), “Il ponte di Glienicke. La letteratura della disfatta” (Grisolia editore) e “Il peso di Anchise” (Frassinelli).

Walter Mauro è autore di monografie critiche di numerosi autori italiani e stranieri, come Sciascia, Alvaro, Fenoglio, Baldwin, Gramsci, Dante, Sartre. Con Elena Clementelli – a cui era sentimentalmente legato – ha pubblicato tre antologie dedicate al Blues, agli Spirituals e ai canti dei lavoratori neri d’America, una biografia di Louis Armstrong e una di George Gershwin.

1 pensiero su “Addio a Walter Mauro, critico militante e biografo di Ungaretti

  1. Non ho avuto il piacere e l’onore di riverderlo in questi ultimi anni. Ma il ricordo di questo grande uomo di cultura non si può cancellare, così come il suo straordinario sorriso! Per altro in tempi ormai lontani (fine anni ottanta) é stato membro di giuria del Premio letterario Camaiore di cui conservo ancora un ricordo molto bello e vivido. Un caldo e affettuoso abbraccio alla sua compagna di sempre Elena Clementelli. Rosanna Lupi segr. Premio Camaiore

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