Tomaso Kemeney, “Poemetto gastronomico”

Si intitola “Poemetto gastronomico e altri nutrimenti” il nuovo libro del poeta Tomaso Kemeny, pubblicato da Jaca Book (pagine 160, euro 13). E’ un libro ‘strano’: da un lato pare una sorta di canzoniere-poema in cui tutta la realtà viene messa alla prova della poesia: le persone amate, i poeti maestri, le ritualità cosmiche. Dall’altro manifesta un fluire narrante, apparentemente stralunato, in cui il libro si rivela una sorta di convivio dove immagini, ricordi, visioni si incontrano secondo un moto ondoso, creando una specie di moderna satira.

Dallo sberleffo al desiderio del sublime (desiderio pero’ controllato da un’ironia obbligatoria in questi casi), all’abbandono di colpo per niente ironico di fronte a realta’ concrete: elementari, non quotidiane. E in tal senso la prima parte del libro, il compatto “Poemetto gastronomico” che all’opera da il titolo, si rivela il luogo di massima originalità: la lezione del Byron eroicomico, quello del Beppo e del Don Juan, attingente ai modelli italiani del Boiardo e del Pulci, si rivela in Kemeny in forma di festosa poesia sul cibo e sulla gioia del vivere, un divertito canto alla vita che, nella sua piena felicità, porge la chiave per interpretare la seconda parte: dove i nomi dei poeti amati e delle persone, i sogni notturni e cosmici di armonia celestiale rivelano la loro natura malinconica, sempre confortata da un sorriso, realtà rara in poesia. Zibaldone, satira, questo libro propone gli esiti più maturi e naturali di una vicenda poetica lunga e avventurosa.

Kemeny (Budapest, 1938), professore ordinario di Letteratura Inglese all’Università di Pavia, ha pubblicato nove libri di poesia tra cui “Il libro dell’angelo”, “Melody e Desiree”, “La Transilvania liberata”. Traduttore di
Byron, Jozsef Attila, Kosztolanyi e Marlowe, ha ideato anche numerose “azioni” poetiche e ha scritto il testo drammatico “La conquista della scena e del mondo”.

Kemeny ha pubblicato un libro di poetica, “Dialogo sulla poesia”, insieme al filosofo Fulvio Papi e un romanzo, “Don Giovanni innamorato”. Kemeny e’ uno dei fondatori del movimento internazionale mitomodernista e della “Casa della Poesia” di Milano. Come anglista ha pubblicato libri e saggi sull’opera di Marlowe, Coleridge, Shelley, Carroll, Dylan Thomas, Pound e Joyce.

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