Ponte di Legno, il paese della poesia

Il totem dell’ideale percorso per fare di Ponte di Legno il ‘Paese della poesia’ sarà ufficialmente inaugurato sabato 7 aprile 2012, vigilia di Pasqua, con una cerimonia in programma nel Palazzo del Comune, alle 18.30.

Si aprirà con ‘Neve d’aprile’, inno alla neve e ai colori del paesaggio (all’Adamello e al suo passato fatto anche di “neri obicigranatemantelline grigioverdi”) che il suo autore, Sandro Boccardi, definisce ‘canzonetta’. 

Il totem della poesia di Boccardi sarà poi collocato, entro giugno, nel centro di Ponte di Legno, seconda tappa del percorso inaugurato da una poesia di Giuseppe Langella ‘All’Oglio dove nasce’, importante affluente del Po, che lo scorso anno è stata posta proprio nel punto in cui confluiscono i torrenti Narcanello e Frigidolfo che danno origine al fiume, polo di attrazione per tutti coloro che passano da lì.

1 pensiero su “Ponte di Legno, il paese della poesia

  1. Gentile Luigia Sorrentino,
    avendo appreso la notizia che il comune di Ponte di Legno si è proclamato “Paese della Poesia” e avendo lei diffuso la notizia tramite il suo blog, ho pensato di scriverle.
    Mi presento: sono Giuseppe Aletti, editore di libri e della rivista letteraria “Orizzonti”, e l’ideatore del “Paese della Poesia”, nato nel 2009 nel piccolo borgo di Rocca Imperiale (3600 abitanti) in provincia di Cosenza e realizzato grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, con il sindaco Ferdinando di Leo, che ha sposato l’idea.
    La scelta di legare il nome di Rocca Imperiale alla poesia, non è arbitraria o casuale: l’idea è nata rifacendomi alla tradizione storica del territorio, che è anche il mio paese natio: infatti proprio a Rocca Imperiale si erge un maestoso castello (uno dei più grandi d’Italia) edificato da Federico II, che fu il primo ideatore di un movimento poetico in Italia, quello della Scuola Siciliana.
    Il progetto che ha portato alla realizzazione del “Paese della Poesia” è molto articolato, prevedendo anche l’affiancamento della toponomastica tradizionale con altre tabelle dedicate ai poeti che hanno fatto la Storia della Letteratura: abbiamo iniziato proprio con i Poeti della Scuola Siciliana, per arrivare man mano, negli anni, ai poeti contemporanei. Su ogni tabella sono presenti, oltre al nome del poeta, anche dei versi di un componimento, così camminando nei vicoli del borgo medioevale si possono leggere i versi degli autori.
    Alla realizzazione del “Paese della Poesia” è collegato il concorso internazionale di poesia inedita “Il Federiciano” che si svolge ogni anno nel mese di dicembre e che sceglie, tra tutti i componimenti partecipanti, i testi da pubblicare su stele di ceramica maiolicata che vengono affisse sulle mura esterne del suggestivo borgo medievale. Agli inediti del concorso (E. Casanovi, A. Chiaravalloti, D. Ninfole, B. Favoino. M. Antenucci, A. Ferilli, A. Moschini), ogni anno vengono affiancati componimenti di autori noti. Hanno già aderito con loro poesie: Alda Merini, Dacia Maraini, Mario Luzi, Maria Luisa Spaziani, Manlio Sgalambro e il poeta della beat generation Lawrence Ferlinghetti, con un testo tradotto da Giada Diano, sua biografa ufficiale. Un progetto unico, quello di Rocca Imperiale: “un’antologia a cielo aperto”, e proprio per queste sue caratteristiche peculiari ha incontrato l’entusiasmo della gente (migliaia di persone provenienti da tutta Italia) che ne ha decretato il successo; un’ampia diffusione nel web, nei giornali e anche in televisione. Il concorso “Il Federiciano” per numero di iscritti è, infatti, tra i primi in Italia (quasi seimila partecipanti, nelle prime tre edizioni).
    Mi piacerebbe ancora dilungarmi a parlarle del progetto, in quanto è una iniziativa che mi coinvolge totalmente, a cui ho dedicato intensamente gli ultimi tre anni della mia vita, portando avanti con fatica, assieme all’amministrazione comunale di Rocca Imperiale, un lavoro così ambizioso, fortemente convinto della sua validità, e per questo le esprimo la mia delusione nel constatare, come già avvenuto in precedenza con il comune di Roddi, che anche l’iniziativa di Ponte di Legno, che viene considerata originale, sembrerebbe ricollegarsi all’idea già esistente e realizzata a Rocca Imperiale, che meriterebbe di essere riconosciuto – e in tal senso ci stiamo attivando – come il Primo Paese della Poesia, a cui poi avrebbero potuto collegarsi tutti gli altri, creando magari un circuito de “I Paesi della Poesia” cosa a cui stiamo già provvedendo avendo diverse richieste di gemellaggio. Bastava che prima Roddi e poi Ponte di Legno avessero semplicemente digitato su un qualsiasi motore di ricerca “Il paese della poesia” per scoprire che esisteva già a Rocca Imperiale dove prevede, ed è questa la coincidenza che meraviglia, che la poesia esca dai consueti canoni della scritta parola e incida profondamente sul piano sociale, urbanistico e architettonico di una intera comunità. La poesia come decoro urbano, visibile ai visitatori e ai turisti. Identico a quello fatto a Roddi dove hanno fatto stele, invece che di ceramica, in ferro battuto, e adesso a Ponte di Legno dove fanno totem-stele che contengono poesie da esporre in un ideale percorso poetico. In sostanza la stessa cosa che facciamo a Rocca Imperiale dal 2009, qualche anno prima. Preferisco non entrare nel merito sul fatto che Ponte di Legno, patria padana, si costituisca come Paese della Poesia, peraltro già presente dal 2009 a Rocca Imperiale nel cuore della Magna Grecia (ci troviamo tra Metaponto e Sibari). E visto che le idee sono sacre e vanno riconosciute a chi le ha concepite, le confermo che la denominazione di paese della poesia è un marchio registrato, avendo previsto con lungimiranza che il successo dell’idea avrebbe potuto dar vita a denominazioni simili. Il paese della poesia è unico e si trova a Rocca Imperiale (Cosenza).
    La ringrazio per l’attenzione e sperando che possa, per completezza di informazione, citare Rocca Imperiale come “Paese della Poesia”, le riporto di seguito alcuni link con video e immagini che esplicitano il grande successo dell’iniziativa con centinaia di persone presenti all’evento, che seguono la giornata di premiazione e lo svelamento delle stele.

    Foto de “Il Paese della Poesia”
    http://www.facebook.com/media/set/?set=a.124494357638562.33645.108225365932128&type=3

    Servizio televisivo che dimostra l’afflusso di persone e il serpentone nel centro storico per lo svelamento delle stele poetiche
    http://www.youtube.com/watch?v=PvswmxmbuwY&feature=relmfu

    Servizio Rai3 Calabria 2010
    http://www.youtube.com/watch?v=32t6cMGkeYg

    Servizio Rai3 Calabria 2011
    http://www.youtube.com/watch?v=Xhk2dgngn94&context=C49892eaADvjVQa1PpcFPrrqGwdmdqbjikU53iNCtjKJQdE-kyjn4=

    Intervento di Lawrence Ferlinghetti
    http://www.youtube.com/watch?v=Cll_OFSOwg4

    Videostoria della nascita de “Il Paese della Poesia”
    http://www.youtube.com/watch?v=T-yLozEba_A&feature=endscreen

    Intervista del giornalista Franco Lofrano del 5 dicembre 2009, durante la cerimonia di premiazione, dove si spiega il progetto della nascita de “Il Paese della Poesia”
    http://www.youtube.com/watch?v=RaIsv1GuUlI

    Ci sono migliaia di pagine e decine di video, ma le segnalo solo alcuni che meglio rappresentano quello che stiamo facendo. Le faccio i miei complimenti per il primo blog sulla poesia realizzato in RAI. Spero questo possa essere il primo passo per una futura collaborazione.

    Cordiali saluti.
    Giuseppe Aletti

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