Solstizio d’estate, il rito della luce

La Fondazione Fiumara d’Arte ha scelto il momento fortemente simbolico del solstizio d’estate per organizzare il “Rito della luce”, nel momento in cui il sole allo zenit sarà al culmine della sua inesauribile energia.

Da oggi a martedì, nei giorni delle porte solstiziali, i più lunghi dell’anno, è possibile, dal mattino al tramonto, sull’altura di Motta d’Affermo, entrare all’interno della Piramide – 38esimo Parallelo, l’opera imponente di Mauro Staccioli alta 30 metri, la cui costruzione è durata 2 anni e mezzo, che sintetizza la coesistenza degli opposti.

La Piramide, dal 21 marzo 2010, equinozio di primavera, è adagiata su un poggio che guarda sul mare delle isole Eolie e gli scavi archeologici dell’antica città di Halaesa.

La possente scultura si erge in asse perfetto sul 38esimo Parallelo, lo stesso sul quale, dall’altra parte del pianeta, passa il confine tra Corea del Nord e Corea del Sud: in una ideale immagine speculare, attraverso la sacralità dell’Arte, la sua presenza simbolicamente vuole riequilibrare la tensione conflittuale di quel luogo.

La struttura della Piramide, un tetraedro cavo, è stata realizzata con centinaia di lastre in acciaio “corten”, uno speciale materiale che a contatto con l’aria si ossida e assume un colore bruno intenso. All’interno, il centro della Piramide si completa con delle antiche pietre “ferrose”, ritrovate durante gli scavi di sbancamento e ricomposte in una spirale: sassi millenari corrosi dal mare prima che le acque si
ritirassero dall’altura di Motta d’Affermo.

La Piramide è, quindi, come nutrita dalla stessa terra rossa e ferrigna su cui sorge ed esprime la ricerca e il raggiungimento di un equilibrio, una sintesi tra immanenza e trascendenza. La Piramide accoglierà, come una Grande Madre, tutti coloro che vorranno condividere lo spirito della luce universale. Al tramonto, da uno spiraglio dell’imponente tetraedro cavo filtreranno, infatti, i raggi del sole, che, con il loro riverbero d’arancio, illumineranno ogni visitatore, invitato a vestire abiti bianchi.

In particolare domenica, dalle 15 alle 20, si terrà il Rito della Luce, reading di poesia, sonorità e canti celebrativi con poeti, artisti, musicisti, performers, danzatori.

I partecipanti al Rito della Luce saranno protagonisti e non spettatori: potranno lasciare un loro segno nel territorio con il colore, realizzare la loro scultura cuocendola in un grande forno all’ingresso del percorso, piantare piante aromatiche in segno di omaggio alla terra che li accoglie.

Inoltre sempre domenica, alle 12, saranno inoltre inaugurate due nuove camere d’arte all’Art Hotel Atelier sul Mare di Castel di Tusa: “La stanza della Luce”, realizzata dal regista e light designer Pepi Morgia , la “Stanza dell’Opra” di Mimmo Cuticchio, e una installazione di design realizzata da Ute Pyka e Umberto Leone. All’Atelier sul Mare, oggi, dalle 19.30 alle 21. 30, si terrà anche un reading di poesia. Nella volontà di Antonio Presti c’è l’idea di ritualizzare l’apertura della Piramide coinvolgendo poeti, musicisti e danzatori, e di sancire un gemellaggio con le isole Eolie, ed in particolare con lo Stromboli, che con il suo triangolo di fuoco universale, si collega idealmente all’emergere della Piramide nel Parco di Fiumara d’Arte.

Quest’anno l’iniziativa torna per il secondo anno e coinvolge oltre 3mila giovanissimi studenti di 30 scuole siciliane che in questi mesi hanno partecipato a un progetto didattico, incontrando grandi poeti e realizzando dei componimenti, dei quali più belli saranno letti durante il Rito della Luce. E, quale preludio del Rito, domani sera, dalle 21 alle 24, si celebrerà la Notte della Poesia nel Castello dei Ventimiglia di Castelbuono, con artisti e poeti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *