Seamus Heaney, in memoria di te

Seamus Heaney e Marie Devlin / Credits ph. Luigia Sorrentino American Academy in Rome 16 maggio, 2013

di Luigia Sorrentino

Human Chain – Catena Umana è l’ultima raccolta di poesie di Seamus Heaney, (premio Nobel per la Letteratura nel 1995), apparsa in lingua originale da Faber&Faber il 2 settembre 2010,  pubblicata in Italia nel 2011 da Mondadori,  nell’eccellente traduzione di Luca Guerneri quando il poeta era ancora in vita.

Seamus Heaney in quest’opera della maturità nata da un’esperienza biografica animata da un’urgenza estrema, quanto mai vivida, perchè arrivata a intaccare il corpo fino a ottunderlo, esalta il discorso umano che sempre, in tutta la sua poesia,  è caratterizzato da una grande ampiezza di respiro e dall’energia dell’espressione, oltre che dal fortissimo legame con la propria terra. La Catena Umana per Heaney è il peso che si tramanda, da generazione a generazione, di mano in mano, nella continuità e solidarietà dei rapporti interpersonali, tra marito e moglie, e poi, dai genitori ai figli. Ma qual è la natura di questo peso, trasferito di mano in mano, da padre a figlio? Il peso è la memoria, una memoria attiva, “il sapere nel tempo”, un’ “eredità del tempo e oltre il proprio tempo”, che unisce il passato al presente.  Continua a leggere

Seamus Heaney, “Una porta sul buio”

Vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 1995, Seamus Heaney è uno dei più grandi protagonisti del rinascimento culturale irlandese. La sua lirica, come suggerisce Roberto Mussapi, è fortemente legata alla realtà e ai miti della sua terra, ma non assume mai connotazioni particolaristiche o nazionalistiche, si traduce al contrario in una partecipe esplorazione della natura, un viaggio capillare nel paesaggio, nei segreti delle sue acque e delle sue torbiere, nella vita germinale della campagna. La sua poesia è un incessante lavoro di scavo, la sua penna è, come lui stesso ha scritto, una vanga affondata nella terra alla ricerca delle nostre origini e dei misteri primordiali dell’essere, ma sempre entro i confini dell’esperienza quotidiana e concreta. Continua a leggere