Opere Inedite, Luca Chendi

Luca Chendi, foto di proprietà dell’autore

Tramuta nel corpo del padre di mio padre
la filosofia che il tempo lascia come
lo screpolare sui muri sgravi delle labbra.
Riconosco nelle parole le cose dove
sono ancora i tratti che parlano per noi.
Qui lei, la sorte, ritarda a partire
anzi si ferma del tutto.
Amare sarà adagiare le difese
carpire insieme lo spazio
lacrimare ogni bacio in un addio.
Non c’è divario che colmi il tempo
allora gli stendo un abbraccio nel letto.
Aspetto che consumi più lieve il suo dolore.

*

Raramente mi riduco a esitare la carezza tra generazioni
mio padre in dolore a quarant’anni
che perde l’amore di suo padre mantiene
infernale la ferita.
Noi vivi e lui nel taglio dove
tutto è interno a tutto
a cominciare dal sorriso
che portava sempre inciso anche
nelle ultime foto di famiglia.
Di notte mi fermo a prendere la carezza tra generazioni
rivedo un uomo stanco consumare
i lineamenti dell’amore
scambiare per me il dolore
in felicità.

*

Adesso è soltanto pianto che rimane sui vetri
e nella lacrima che appoggia quasi una pioggia da ascoltare.
Avrà una lunga battitura il grano.
Da dentro dove gli armadi si innalzano
ai nugoli bianchi del cielo
tutto l’intonaco crepa alla vita:
un pretesto nel resto che rimane per la sera
un riflesso nel piatto dove scarto le croste
un ricordo dove sono immerse
le nostre ultime fotografie.
Non accenna nemmeno una fiamma la candela.
Non vedrò così le ombre degli assenti
gli odori degli aromi del frutteto
nessun dolore se non dolore cieco
è notte tra gli occhi il mio sollievo.

*

Traccia tra i morti che ritornano in inverno
tra la neve e le navate, un ponte
verso il corpo. Incurvalo
nel momento in cui i ricordi si fermano
dove le strade sono piene di fila.
Rincorrili sui vetri fino ai vetri di casa
seguili ora dentro il suono dei clacson
ora nel caos delle campane.
È così cara la celebrazione che speriamo duri
e che invece stabilisce una fine
tra l’amore e il vento a venire
su dalla pianura.

*

Quanto pesa il grano del giorno
quando vedo il tuo corpo a riposo
riflesso nelle ultime luci della sera.
La notte è solo un luogo in cui fare a modo
io so per certo il tuo abitarlo
è comprensione del buio. L’oscuro
si irradia nelle vene fino
a creare un confine sul volto.
Nelle conche c’è ancora ammiccato
il residuo di un sorriso mentre
intorno è l’attacco infinito della notte.
Questo stare proibito nei corpi
questo intimare alla vita che porti
è come un presagio.
Qua l’ombra muta
si fa febbre sulla fronte e mi appartiene.
Il dolore è freddo in transizione, a distanza
si accosta sul respiro dell’alba.
La sua nella mia voce è un ricordo
che sale ogni giorno col sole.

*

Grata tu dietro
la più vera tra le ultime pelli
culla di brividi e febbre
un pelo sul piano e sopra il conto della vita
le orme lasciate a solcare lo sbrinare di un vetro.
Tutto in realtà scorre
eppure ci approssimiamo alle forme
quasi fossero le impronte di un dolore
la grandine che resta tra le gronde.
Nessuno può narrarle cure e alleviare veramente i trascorsi
ma noi pensiamo gli scorci, le visuali
di chi vive e sa la fine
e all’improvviso le porte che si aprono rilanciano
un rogo delicato il cielo illuminato di un viso.
Tutto è dilatato tutto cerca il suo colore.
C’è solo il tratto di un solco
e queste tracce tra gli occhi che sguainano pensieri
tracce che non sappiamo come accadono
se scherzi o veri corpi che cercano l’amore.
Rimane un segno: l’accenno di una vernice che affresca una parete.
All’improvviso siamo le più liete residenze del cuore.

Luca Chendinasce nel 1995 a Bologna e tuttora risiede in provincia, a San Giovanni in Persiceto.
Si approccia alla poesia nel 2015 e un anno dopo vince il Concorso Nazionale Guido Zucchi. Lo stesso anno viene selezionato per le antologie Amore e Psiche 2016 e Poeti italiani 2016. Nel 2017 risulta finalista al Concorso Letterario Nazionale Amo Lei!. Nel 2018 viene selezionato tra i finalisti del Concorso Nazionale Friend’s Date. Lo stesso anno vince il Concorso Nazionale Peppe Renzi. Si afferma nel 2020 come una delle nuove voci poetiche italiane under 30 più interessanti, risultando tra i finalisti ai Concorsi Nazionali Vita Alla Vita e Poeti Oggi. Suoi testi sono presenti sui siti web Concorsiletterari, LaRecherche, L’Altrove – appunti di poesia, PoetiOggi, Succedesoloabologna e sul blog fabriziobregoli.com.

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