La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma diventa anche un Museo

spazio900Giornate internazionali di studio
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Mercoledì 16 e Giovedì 17 Novembre 2016

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Le Biblioteche anche come Musei: dal Rinascimento ad oggi

Negli ultimi decenni, grazie ad una mirata politica d’incremento dei suoi fondi, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma ha sempre più assunto la connotazione di archivio di raccolte degli autori contemporanei: è nata da qui l’idea di realizzare un vero e proprio museo della letteratura del Novecento, l’area espositiva permanente Spazi900, ideata e progettata dal Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma Andrea De Pasquale, inaugurata il 10 febbraio 2015 alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini.

Spazi900 si compone di una Galleria degli scrittori, dove sono esposti manoscritti, prime edizioni, edizioni rare e libri d’artista di alcuni tra i più rilevanti autori della letteratura del Novecento (D’Annunzio, i Futuristi, Pirandello, Ungaretti, Montale, Bertolucci, Caproni e Penna, i Novissimi, Calvino) e trova il suo fulcro ne La stanza di Elsa – ricostruzione con arredi originali del laboratorio di scrittura di Elsa Morante, di cui la Biblioteca possiede un fondo straordinario per unicità e completezza –, cui si è aggiunta dal novembre 2015, in occasione dei quarant’anni dalla sua scomparsa, l’area «Ragazzi leggeri come stracci». Pier Paolo Pasolini dalla borgata al laboratorio di scrittura, uno spazio diviso per ambienti e raccontato attraverso le opere del poeta di Casarsa, di cui la Biblioteca conserva i dattiloscritti originali dei romanzi Ragazzi di vita e Una vita violenta, prime edizioni, saggi, testi teatrali e abbozzi cinematografici.

La progettazione di Spazi900 affonda, però, in una tradizione antica. Le biblioteche sono sempre state fin dalle origini luoghi da visitare non solo da parte di studiosi, ma anche di turisti, uomini di cultura e raffinati curiosi.

I viaggiatori colti del ’700 inserivano abitualmente le visite alle biblioteche nei percorsi del Grand Tour: in biblioteca non si andava soltanto per consultare libri, ma anche per ammirare cimeli, libri rari e antichi, legature preziose, miniature ed incisioni. La presenza di spazi espositivi permanenti divenne così una caratteristica delle biblioteche italiane statali a partire dalla prima metà dell’800 e fino agli anni ’40 del ’900.

Traendo spunto da questo aspetto fondamentale delle biblioteche storiche e dalla significativa esperienza di Spazi900, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma promuove oggi le giornate internazionali di studio, a cura di Andrea De Pasquale, Le Biblioteche anche come Musei: dal Rinascimento ad oggi (mercoledì 16 e giovedì 17 Novembre 2016).

L’iniziativa si inserisce nell’alveo della recente riforma Franceschini del MiBACT, che ha sottolineato il ruolo strategico dei musei nella compagine dei beni culturali italiani e lo stretto legame tra essi e le biblioteche, ribadito anche dagli accorpamenti con i relativi poli museali, come è avvenuto per la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, la Biblioteca Reale di Torino, la Biblioteca Palatina di Parma, la Biblioteca di Archeologia e Storia dell’Arte di Roma, la Biblioteca dei Girolamini di Napoli.

In un momento di scarsa visibilità delle biblioteche e di necessità di valorizzare preziose collezioni troppo spesso sconosciute, l’appuntamento promosso da Le Biblioteche anche come Musei intende riproporre, anche grazie al sostegno delle tecnologie, il tema delle biblioteche come possibili luoghi museali, aperti ai visitatori, dotati di supporti multimediali e in grado di rendere fruibili gli ambienti monumentali, decorati e ricchi di opere d’arte, che spesso le biblioteche storiche ospitano, avanzando una riflessione in linea con il panorama internazionale, sul modello della Österreichische Nationalbibliothek di Vienna, della Trinity College Library di Dublino, della Sir John Ritblat Gallery nella British Library, della Biblioteca Nazionale di Madrid, e anche di biblioteche italiane non statali come l’Ambrosiana di Milano.

PROGRAMMA

16 Novembre 2016

Ore 9.00
Saluti istituzionali
Rossana Rummo
Direttore generale Biblioteche e istituti culturali

Andrea De Pasquale
Direttore Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Ore 9.30-13.00
I musei-biblioteche dal Rinascimento al XIX secolo
Modera Giuliano Volpe
Consiglio Superiore dei beni culturali, Università di Foggia

Frédéric Barbier
École Pratique des Hautes Études, Parigi

Biblioteche e musei: qualche riflessione in una prospettiva storica
István Monok
Università di Szeged, Ungheria

Le musée de la bibliothèque ou la bibliothèque du musée
Angela Adriana Cavarra
già Biblioteca Casanatense, Roma

I musei nelle biblioteche conventuali: il caso di Roma tra XVI e XVIII secolo
Rita Fioravanti
Biblioteca Casanatense, Roma

Il “museolum” della Biblioteca Casanatense: una ricostruzione virtuale
Doina Biro
Batthyaneum, Alba Iulia, Romania

Les collections de la Bibliothèque Batthyaneum d’Alba Iulia (Roumanie). Intégrer les livres avec les objects museographiques
Fiammetta Sabba
Università di Bologna – Ravenna

Le biblioteche italiane negli ‘itinera erudita et bibliothecaria’: riflessioni su turismo e Grand Tour
Maria Luisa Lopez-Vidriero
Biblioteca Real, Madrid

Un museo del libro per sostenere un re: Alfonso XIII e la Real Biblioteca
Frédéric Barbier, István Monok, Andrea De Pasquale, Marc Kopylov
Presentazione del volume Bibliothèques. Décors XVIII-XIX siècles, Paris, Budapest, Rome, Éditions des Cendres, 2016.

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Ore 14.30-18.30
I musei nelle biblioteche oggi
Modera Giovanni Solimine
Sapienza Università di Roma
Andrea De Pasquale
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
La tradizione italiana dei musei nelle biblioteche
Jean-François Delmas
Bibliothèque-musée Inguimbertine, Carpentras
La bibliothèque-musée Inguimbertine de Carpentras : un concept ancien réactualisé au XXIe siècle
Christophe Didier
Bibliothèque Nationale Universitaire, Strasburgo

Ibridismo, FabLab, terzo luogo… museale?: Strasbourg alla ricerca di un’identità complessa
Eleonora Cardinale
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

I musei della letteratura nelle biblioteche italiane: Spazi900
Marisa Midori Deaecto
Universidade de São Paulo, Brasile

Un exemple outre-mer. Une “Brasiliane” pour le lecteur du XXe siècle. De la salle de lecture à un projet muséologique pour la Bibliothèque de Saint Paolo du Brésil
Jean-Michel Leniaud
École Nationale des Chartes, Parigi
Supputations sur l’avenir de la salle Labrouste, à la Bibliothèque nationale de France, rue de Richelieu, Paris

Presentazione della traduzione del volume Frédéric Barbier, Storia delle biblioteche, Milano, Editrice Bibliografica, 2016 (traduzione italiana di: Histoire des Bibliothèques).

17 Novembre 2016

Ore 9.30-13.00
Le biblioteche e i Musei: quale integrazione dopo la Riforma Franceschini
Modera Andrea De Pasquale
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Lorenzo Casini
IMT Alti studi Lucca; MiBACT
Le biblioteche nei Musei nella riforma Franceschini
James Bradburne
Pinacoteca di Brera, Milano
La Pinacoteca di Brera con la Biblioteca Braidense

Enrica Pagella
Musei Reali, Torino
La Biblioteca, il Palazzo, il Museo: Il caso di Torino.

Martina Bagnoli
Gallerie Estensi, Modena
La biblioteca nel museo: una grande opportunità per le collezioni storiche. Il caso dell’Estense di Modena

Anna Manfron
Biblioteca dell’Archiginnasio, Bologna
L’Archiginnasio: una biblioteca con vocazione museale

Mariella Guercio
ANAI Associazione Nazionale Archivistica Italiana, Roma
Le biblioteche e i musei. E gli archivi?

Conclude on. Antimo Cesaro
Sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

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