Quadernetto di poesia contemporanea


4x4Mercoledì 11 Novembre 2015
, alle ore 17:00, nell’aula n. 268 della Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania (Dipartimento di Scienze Umanistiche – Piazza Dante) si terrà la presentazione del numero inaugurale della collana Quadernetto di poesia contemporanea a cura di Grazia Calanna e Orazio Caruso (Algra Editore) intitolato 4×10.
Con l’editore Alfio Grasso, gli autori (Chiara Carastro, Antonio Lanza, Michele Leonardi e Pietro Russo) e i curatori, interverrà, in qualità di relatore, il prof. Giuseppe Savoca (ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea, Università di Catania).

 

“Per ognuno degli autori proponiamo – dichiara Grazia Calanna – una selezione di dieci poesie. La collana reca il simbolo della x da intendere, coerentemente con la nostra concezione di poesia, nella duplice accezione di moltiplicatore (di significati, significanti, pulsioni, contenuti) e di incognita (oltreché per il lettore per colui che la ‘raccoglie’)”.

 

“Le grandi concentrazioni editoriali si apprestano – aggiunge Orazio Caruso – a congedarsi dalla poesia perché badano solo ai numeri e al mercato. L’unico linguaggio che comprendono è quello della matematica finanziaria, l’unico critico che ascoltano è quello che fa pendere i bilanci dalla parte del guadagno. Ma non bisogna disperare perché si aprono ampi spazi di manovra per avventure editoriali nascenti, a condizione che sappiano cercare e riconoscere, nell’informe scarabocchio della comunicazione globale, i nuovi poeti, spingendoli a emergere e dandogli il giusto rilievo”.

 

ESTRATTI

 

 

braccia di cantina

 

se domani dovessi disperdere pezzi

lungo la strada per andare da lui

sarai giù in cantina

coi pugni chiusi,

mi aspetterai piangere

e aprirai le mani.

tessere tessere

e lui ci sarà, ci sarà sempre,

avrà un colore per ogni stagione,

avrà il potere, tempesta

più forte d’estate in questa soffitta

e tu sarai lì per portarmi al mare

ed io dirò di no, questo si sa,

l’errore vuole sempre

farsi cacciare

l’errore vuol sempre farsi del male.

e sarai scudo tra me e i mulini

velo sulla gente che non sa di dover morire

crosta di fiori, sale del mare

io spiaggia di niente, tu mezzo falò

vetro tra me e le parole

paura paura paura,

paura

d’esser felice.

è così che cresci a vent’anni

come un pozzo che teme la superficie.

e solo tre parole da ricordare.

 

tutto, bene, andare.

(Chiara Carastro)

 

 

Allarmi

 

 

Un diffuso stato di allarme, inudibile

perché chiuso nel buio dei polsi,

nei turni trascorsi

in solitaria: le lamentele,

le minacce dei titolari perché

gli incassi sono al di sotto

delle aspettative, la probabile

riduzione del personale; e poi –

anch’essi silenziosi

come leoni che vanno in disparte

a morire – negozi che abbassano

la sera le saracinesche per non

riaprirle più al mattino, e: ‘chiuso

per cambio stagione’, ‘chiuso

per rinnovo locali’, ‘chiuso

per inventario’ mentono per mesi (per decoro)

gli A4 attaccati in vetrina –

mentre

all’interno hanno svuotato gli scaffali,

la merce imballata – a monito degli increduli –

è pronta ad essere rispedita ai fornitori.

(Antonio Lanza)

 

 

Come la bandiera rossa

 

Come la bandiera rossa

issata al lido, bene in vista

sopra gli scogli, ti prego

di non tuffarti, oggi.

 

Leggimi le braccia, i palmi:

sui polpastrelli l’acqua

ha inciso in braille la cifra del tormento.

 

Consuma, irride, implora.

E lui battezza succo;

e me alimento.

(Michele Leonardi)

 

 

 

Il fallimento, padre, di queste mani

 

Il fallimento, padre, di queste mani

che schermano tramonti e la vergogna

per un altro giorno; dell’amore

alla fine, che muore.

“Gli anni non invano”. Come una voce

da qualche specola o altura.

Ma le mani hanno visto l’amore

quello che rimane

scivolare come l’acqua a ottobre

o in piena estate. Mani senza colpa,

senza storia; le guardo

ora per la prima volta. Sono queste mani

che non porto più agli occhi, padre.

Sono queste e non sono mai state.

(Pietro Russo)

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Chiara Carastro, catanese, dal 4 maggio 1994, ha conseguito la maturità classica al Liceo Gulli e Pennisi di Acireale, attualmente studia Giurisprudenza all’Università di Catania. Esordisce su l’EstroVerso (1 Ottobre 2014), e, poco dopo, pubblica sul blog “larosainpiù” (21 Ottobre 2014).

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Antonio Lanza, nato a Paternò (CT) nel 1981, vive a Biancavilla. Laureato in Lettere Classiche, fino al 2015 ha svolto l’attività di libraio. ha partecipato alla manifestazione “IsolaPoesia” ed è stato più volte ospite al “Rito della luce” organizzato dalla fondazione Fiumara d’arte di Antonio Presti. Alcune sue poesie sono apparse online su l’EstroVerso (1 Luglio 2014). I testi inseriti in questo Quadernetto costituiscono la quarta sezione della raccolta inedita Suite Etnapolis.

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Michele Leonardi nasce nel 1989 a Catania. Nel 2014 porta a termine il suo esordio cinematografico con il cortometraggio Morte Segreta, che ha ottenuto diversi riconoscimenti in Italia e all’estero. Tra l’agosto e il settembre 2015 ultima il suo secondo film breve, Mia. Da oltre dieci primavere scrive di musica per IlCibicida.com. Nell’estate del 2014 vince il terzo premio al Concorso Nazionale di Poesia Città di Chiaramonte Gulfi. Ha esordito su l’EstroVerso con dieci poesie inedite (10 Dicembre 2013).

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Pietro Russo vive a Catania dove insegna materie letterarie nei licei e negli istituti tecnici e professionali, nonché Italiano a stranieri presso il comitato di Catania della Società Dante Alighieri, di cui è anche respondabile delle atrtività culturali. Collabora con varie testate cartacee e online con articoli di critica e recensioni letterarie. Nel 2013 ha pubblicato il saggio La memoria e lo specchio. Parole del Petrarca nella poesia di Sereni. È segretario del Centro di Poesia Contemporanea di Catania che ha fondato nel 2014 insieme ad alcuni amici e colleghi. Alcune sue poesie sono apparse sul web e in varie antologie.

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