Decima Edizione de I dialoghi di Trani, Il cuore del tempo. Impegno, cura, sentimento’ che si svolgono nel Castello Svevo del centro storico di Trani (Bari) dal 9 al 12 giugno 2011.
“Il tempo non esiste, è solo una dimensione dell’anima”, scriveva Sant’Agostino. Ed è proprio al tempo e alle sue due facce, quella oggettiva (politica, economica e sociale) e quella soggettiva intesa come memoria ed emozioni, che è dedicata questa edizione de I dialoghi, uno dei più importanti appuntamenti culturali del Mezzogiorno e non solo.
Tempo visto da quattro prospettive che si intersecano e si sovrappongono: della coscienza, dei sentimenti, della cura e dell’impegno – che sono poi i titoli delle quattro sezioni lungo le quali si snoda l’evento – per celebrare un traguardo temporale importante. Quest’anno, infatti, la manifestazione festeggia il decennale e promette un’edizione speciale, che cade proprio nel bel mezzo di un altro anniversario: i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Dunque anche date e luoghi cambiano, dal momento che la rassegna viene anticipata a giugno e si espande anche nel centro storico oltre che nello scenografico Castello di Trani, fatto costruire da Federico II. Promossa dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo in collaborazione con l’Associazione culturale “La Maria del Porto”, con l’adesione del Presidente della Repubblica e la partecipazione del Comune di Trani, della Provincia di BAT, dell’Università degli Studi di Bari, la manifestazione si caratterizza come sempre per il “dialogo”, il confronto pubblico intorno a un’idea che in un’epoca caratterizzata dalla radicalità sincopata dei messaggi televisivi torna alle origini. E si sposta nella città, nei caffè, nelle piazze.
Noi apparteniamo al tempo, ma il tempo ci appartiene: come un dono, da capitalizzare, dissipare o dilatare. E nel corso della manifestazione, questa entità impalpabile che pervade in modo così pressante le nostre vite, sarà analizzata da una molteplicità di voci e punti di vista. Da Nichi Vendola a Sergio Rubini, da Antonio Ingroia a Ritanna Armeni, da Giuseppe Laterza a Khaled Fouad Allam, da Alessandro Mari a Mario Desiati, Giancarlo De Cataldo fino a Svetlana Broz, nipote di Tito che dopo lo scoppio della guerra in Jugoslavia ha deciso di lavorare come cardiochirurgo di guerra: intellettuali, attori, scrittori, giornalisti, uomini delle istituzioni e romanzieri guarderanno da diverse angolazioni un tema eterno. Con i piedi ben piantati nella società, e nell’attualità.
A inaugurare la rassegna, giovedì 9 alle 18, sarà Nichi Vendola, che leggerà Odio gli indifferenti (Chiarelettere) di Antonio Gramsci. E sarà proprio il presidente della Regione Puglia, laureato in Lettere e Filosofia all’Università di Bari con una tesi su Pier Paolo Pasolini e autore di libri come Prima della battaglia (Eura Press), Soggetti smarriti. La sfida di un altro mondo possibile (Datanews) e la raccolta di poesie Ultimo mare (Adelphi), a spiegare perché sia così importante fare la “differenza”. Attraverso le parole di Gramsci, che scandiva: “Credo che vivere voglia dire essere partigiani”.
Sguardi e approcci diversi, dunque. Come quello sognante del cinema, con l’incontro con Sergio Rubini che dialogherà con Anton Giulio Mancino e Fabio Prencipe giovedì 9 giugno alle 21: autori, questi ultimi, del libro Sergio Rubini (Falsopiano). E poi, il tempo dedicato all’impegno sociale, raccontato dal direttore di MicroMega Paolo Flores D’Arcais e dal magistrato Roberto Scarpinato sabato 11 giugno alle 20.30: dal dialogo tra Antonio Ingroia e Gianluigi Nuzzi, alle 17.30 di venerdì 10 giugno, faccia a faccia tra il magistrato formatosi nel pool di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e l’inviato di “Libero” e autore del programma “L’Infedele di Gad Lerner”. A quello di sabato 11 giugno alle 19 nel Cortile centrale tra Armando Spataro, che è stato nel pool di Mani Pulite, e Grazia Tuzi, autrice con Telemaco Portoghesi Tuzi del libro Quando si faceva la Costituzione. Storia e personaggi della Comunità del Porcellino (Il Saggiatore). Fino al tempo dedicato alla cura dell’altro di don Virginio Colmegna (sabato 11 giugno alle 11) e all’informazione d’inchiesta raccontata da Riccardo Iacona, autore di importanti reportage d’attualità su Presa Diretta, sabato 11 giugno alle 21.30 insieme a Giuseppe Catozzella, vincitore nel 2010 del premio Gavinelli assegnato dall’Ordine dei Giornalisti e autore di Alveare. Il dominio invisibile e spietato della ‘ndrangheta del Nord (Rizzoli). All’ingiustizia sociale è dedicato anche l’incontro di MicroMega di sabato 11 giugno alle 12, con Maurizio Franzini, autore di Ricchi e poveri. Disuguaglianze, crescita e crisi, e lo storico Angelo D’Orsi.
La tensione etica e politica diventa spesso più dura e ricca di ostacoli se a esercitarla è una donna: e infatti sarà proprio una riflessione su luoghi comuni ed etichette l’incontro di venerdì 10 giugno alle 19 Ruoli e stereotipi: il tempo delle donne nella storia d’Italia. Con due autrici come Ritanna Armeni, la giornalista che ha partecipato alla nascita de Il manifesto, e Gabriella Turnaturi, che ha pubblicato per Feltrinelli Signore e signori d’Italia. Una storie delle buone maniere. Ancora una donna coraggiosa, la protagonista del romanzo Ternitti (Mondadori) di Mario Desiati, candidato al Premio Strega 2011, al centro dell’incontro di venerdì 10 giugno (alle 21, Cortile Centrale): una storia di passione, di lotta e di riscatto di chi ha deciso di non rassegnarsi a lavorare in una fabbrica che produce Eternit.
Memoria, vita e storia saranno i grandi protagonisti della manifestazione: dalla lectio magistralis dello storico dell’arte e dell’architettura Cesare De Seta dal titolo Memoria della città (domenica 12 giugno ore 11,30), al ricordo che rivive in Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia (Tea 2009) a cura di Angela Terzani Staude, alle 18 di sabato 11 giugno. Fino alla testimonianza toccante di Svetlana Broz (venerdì 10 alle 20), nipote di Tito e autrice di I giusti nel tempo del male (Erickson), in dialogo con la giornalista e scrittrice Luciana Castellina, proprio mentre il mondo assiste all’arresto di Ratko Mladic, l’ex generale accusato del massacro di Srebrenica, dopo 16 anni di latitanza.
Diritti negati e diritti da conquistare. Domenica 12 giugno alle 10 in Sala Federico II, i protagonisti saranno il costituzionalista Francesco Paolo Casavola – che nel 2010 ha pubblicato Ritratti italiani (Guida editore), un saggio per i 150 anni dell’Unità d’Italia -, il professore di Sociologia del Diritto Luigi Pannarale e Francesco Lucrezi, autore di Ebraismo e Novecento. Diritti, cittadinanza, identità (Belforte) nell’incontro Tempo della storia, tempo della vita. Tutti temi inseriti in un’ottica internazionale più che mai attuale nella tavola rotonda Il tempo della democrazia: venti di libertà dal Nordafrica, sabato 11 giugno alle 16.30 nel Cortile Centrale con Khaled Fouad Allam, sociologo e politico algerino, e il politologo Vittorio Emanuele Parsi, autore di L’alleanza inevitabile. Europa e Stati Uniti oltre l’Iraq (Università Bocconi editore): per riflettere sul recente crollo di regimi politici repressivi che mostra la vitalità e la voglia di libertà di giovani generazioni ansiose di accedere a diritti umani e civili.
I 150 anni dell’Unità d’Italia sono un tema chiave di questa edizione. Che dedica ai garibaldini lo spettacolo Poema di Garibaldi, prosa e musica di e con David Riondino e Paolo Bessegato (venerdì 10 giugno alle 22), con musiche del repertorio bandistico dell’Associazione musicale “Pietro Mascagni” di Trani. E la presentazione di interessanti volumi. Come Troppo umana speranza (Feltrinelli), il romanzo d’esordio di Alessandro Mari, classe 1980, che sarà presentato giovedì 9 giugno alle 19: ovvero, un appassionante ritratto dei giovani ambientato nella prima metà del diciannovesimo secolo in un’Italia che non è ancora una nazione. O I traditori (Einaudi) di Giancarlo De Cataldo, storia eroica, torbida e ribalda dell’Italia che nasce, presentata sabato 11 giugno alle 19.30.
Storie epiche e leggera ironia si alterneranno in dialogo, appunto, durante la manifestazione. Ci saranno infatti anche i due comici Syusy Blady e Patrizio Roversi, autori del libro Misteri per caso. Un viaggio intorno al mondo che non racconta la solita storia (Rizzoli), venerdì 10 giugno alle 20, per raccontare la loro idea di viaggio impegnato, alternativo e sostenibile lungo i percorsi meno noti del mondo. E infine la musica, con le sue suggestioni, non poteva che fare da contrappunto a questa edizione. A raccontarla in parole ci sarà Paolo Terni, musicologo e autore del volume Il respiro della musica (Bompiani), sabato 11 giugno alle 19.30. E nello spirito di dialogo tra opposti, sabato 11 giugno alle 18.30 ci sarà l’Elogio del silenzio di Boris Biancheri, per riflettere sul potere della riflessione interiore.
—————
PROGRAMMA
Giovedì 9 giugno
ore 17
Cortile Centrale Saluti di apertura
Giuseppe Tarantini, Sindaco della città di Trani
Margherita Pasquale, Direttrice del Castello Svevo di Trani
Andrea Lovato, Assessore alla cultura della città di Trani
Corrado Petrocelli, Rettore dell’Università di Bari
Francesco Ventola, presidente della Provincia BAT
Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo Cultura e Turismo della
Regione Puglia
Nichi Vendola Presidente della Regione Puglia
Ore 17.45
Cortile centrale
Trasmigrazioni di Alfredo Bini
Inaugurazione della mostra fotografica
Intervengono
Andrea Lovato, Assessore alla cultura della città di Trani
Michele Scagliarini, Assessore al centro storico della città di Trani
Ore 18
Cortile centrale
Odio gli indifferenti di Antonio Gramsci
Lettura e commento a cura di Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia
Nella solitudine della volontà ciascuno vive per sé e per sé attento a non coinvolgersi, a non prendere parte al progetto comune di essere uomini nella relazione. Perché è importante fare la “differenza”?
Ore 19
Cortile centrale Troppo umana speranza
Alessandro Mari
a colloquio con Pasquale Guaragnella, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Bari
Quattro storie individuali, immaginarie e vere, sono la scia luminosa dentro la quale camminerà l’azione di un popolo che prova a declinare aspirazioni e sentimenti, speranze di cambiamento e libertà, affidandole alla leggendaria figura di Garibaldi.
Ore 20
Cortile centrale
Misteri per caso
Syusy Blady e Patrizio Roversi
a colloquio con Annamaria Ferretti, Direttore di Antenna Sud
Ci eravamo appena rasserenati in duemila anni di qualche certezza e poche verità. Invece no, è tutto da rifare! Prima che la profezia Maya si compia è necessario sciogliere qualche manciata di misteri.
Ore 21
Cortile centrale Sergio Rubini
Anton Giulio Mancino (docente di Produzione e Semiologia del Cinema alle Università di Macerata e Bari) e Fabio Prencipe (giornalista e studioso di cinema italiano)
incontrano il regista
Un “10” felliniano sigla Sergio Rubini 10, aggiornata e completa monografia sul regista e attore al suo decimo film, firmata da Anton Giulio Mancino e Fabio Prencipe. Una riflessione sui due mestieri che sono parti integrate della sua biografia umana e artistica.
——-
Venerdì 10 giugno
Ore 15
Sala Re Manfredi Marcello, una vita dolce (2006)
Proiezione del documentario
di Mario Canale e Annarosa Morri
a cura del Circolo del Cinema Dino Risi
Ore 16.15
Sala Re Manfredi Puglia, una regione tutta da girare
Interviene Silvio Maselli, direttore generale della Fondazione Apulia Film Commission
introducono e coordinano
Lorenzo Procacci Leone (giornalista e critico cinematografico) e Vito Santoro (critico cinematografico)
a cura del Circolo del Cinema Dino Risi
Ore 16.30
Cortile centrale Il tempo dell’Impegno
Dialogo
Antonio Ingroia
Gianluigi Nuzzi
coordina Giorgio Zanchini, giornalista di Radio3 Rai
Il tempo dell’impegno è tempo della libertà. Essere non solo “gettati” nell’esistenza al tempo della crisi globale, ma poter dire “mi importa, ho a cuore”. Come possiamo recuperare la tensione etica e politica che è partecipazione attiva alla vita del mondo plurale e progettualità?
Ore 18
Cortile centrale Buon compleanno, Dialoghi!
con la partecipazione di Giuseppe Laterza
Ore 18.30
Cortile centrale
I giusti nel tempo del male
Svetlana Broz
Luciana Castellina
coordina Antonio Massari, giornalista de “Il Fatto Quotidiano”
Nei primi anni Novanta in Jugoslavia il male che la guerra porta con sé giunse devastante e impietoso. Alla giustizia umana i responsabili delle atrocità e delle violenze. Alla memoria di tutti, le storie dei “giusti”, quelli che – pur appartenendo a diverse etnie o religioni – hanno salvato i propri vicini.
Ore 19.30
Cortile centrale Ruoli e stereotipi: il tempo delle donne nella storia d’Italia
Ritanna Armeni
Gabriella Turnaturi
coordina Giorgio Zanchini, giornalista di Radio3 Rai
Una riflessione su luoghi comuni, campi semantici, etichette, modelli di comportamento in cui la collettività ha voluto che le donne contenessero l’espressione di sé, per capire cosa e quanto il tempo abbia mutato e quanto riusciamo noi donne ora a dire intorno alle parole chiave della nostra vita affettiva, sociale, professionale, emotiva.
Ore 20.30
Cortile centrale Ternitti
Mario Desiati
a colloquio con Antonio Di Giacomo, giornalista de “La Repubblica”
Tempo di passione e di riscatto: la dignità e il coraggio di una donna che non si piega al destino ineluttabile di chi ha incontrato la fatica del lavoro in una fabbrica che produce Eternit.
Ore 22
Piazza Libertà Poema di Garibaldi
Spettacolo in prosa e musica
con David Riondino e Paolo Bessegato
accompagnamento musicale Orchestra di fiati Pietro Mascagni
L’impresa americana e l’impresa dei Mille raccontate, rivissute, celebrate dal Generale in un turbinoso viaggio, in cui i versi del poema, integrandosi con brani dell’autobiografia in prosa, si intonano alla musica della banda popolare e non a caso: il dna della musica nazionale ha radici anch’esso risorgimentali.
—————
Sabato 11 giugno
Ore 10
Cortile centrale Incontri di Micromega: Tempo della disuguaglianza
Angelo d’Orsi
Maurizio Franzini
coordina Emilio Carnevali, giornalista di “Micromega”
Negli ultimi trent’anni le disuguaglianze sociali si sono accresciute; la recente crisi non ha fatto che accelerare i processi alla base di una più marcata sperequazione nella distribuzione dei redditi e delle opportunità.
Oggi da più parti si invoca una decisa inversione di rotta sia nel campo della politica che nell’ambito della ricerca scientifica: è giunto il momento di una nuova “epoca dell’eguaglianza”?
Ore 11
Cortile centrale
Non per me solo. Autobiografia a più voci
don Virginio Colmegna
a colloquio con don Tonio Dell’Olio, sacerdote, giornalista, membro dell’Ufficio di Presidenza dell’associazione “Libera”
Il tempo della cura è il tempo della vita, la dimensione umana della premura è l’esperienza delle nostre fragilità da custodire. L’altro ci provoca, ci appartiene nella relazione più scandalosa perché ci guarda e ci riguarda, ci coinvolge, ci pone in questione, ci rende immediatamente responsabili.
Ore 12
Cortile centrale Traditori
Giancarlo De Cataldo
a colloquio con Alba Sasso Assessore al Diritto allo Studio della Regione Puglia
Erano giovani e appassionati. In un disegno incerto e più grande del loro stesso orizzonte fecero l’Unità d’Italia senza poter cambiare trame e contraddizioni di un paese che è rimasto se stesso.
Ore 15
Sala Re Manfredi La luna nel deserto (2008)
di Cosimo Damiano Damato
intervengono Cosimo Damiano Damato e Raffaele Nigro (scrittore e caporedattore della sede regionale Rai)
introducono e coordinano
Lorenzo Procacci Leone (giornalista e critico cinematografico) e Vito Santoro (critico cinematografico)
a cura del Circolo del Cinema Dino Risi
Ore 16.30
Cortile centrale Il Tempo della democrazia: venti di libertà dal Nordafrica
Dialogo
Khaled Fouad Allam
Vittorio Emanuele Parsi
coordina Costantino Foschini, giornalista de “La Repubblica” e “L’Espresso”
Il crollo di regimi politici repressivi e liberticidi mostra la vitalità e il desiderio di libertà e democrazia di giovani generazioni ansiose di accedere a diritti umani e civili, giustizia sociale, opportunità di vita. Quanto saprà fare l’Europa delle democrazie consolidate per interpretare e sostenere queste istanze?
Ore 18
Cortile centrale Il tempo della memoria: una testimone coinvolta
Angela Terzani Staude
Silvia Godelli Assessore al Mediterraneo Cultura e Turismo della Regione Puglia
Interviene Marino Sinibaldi, direttore di Radio3 Rai
La passione per il racconto dei fatti, nel mestiere di un giornalista e di una scrittrice non possono restare cronaca e necessariamente si trasformano in slancio e impegno a costruire un messaggio che è militanza di pace.
Ore 18.30
Cortile
Biblioteca Comunale
“Giovanni Bovio” Elogio del silenzio
Boris Bianchieri
a colloquio con Maddalena Tulanti, direttore de “Il Corriere del Mezzogiorno”
Il dialogo interiore è uno strumento potente di selezione dei significanti, la parola archiviata e schedata rende infallibile la memoria, efficace l’arte politica della persuasione. Ma dove è la vita autentica?
Ore 19
Cortile Centrale
Il tempo della coscienza
Dialogo
Armando Spataro
Grazia Tuzi
Coordina Giorgio Zanchini, giornalista di Radio3 Rai
Il tempo è un fatto di coscienza e di consapevolezza, è esperienza di memoria, patrimonio di valori condivisi. Da qui l’importanza del racconto di chi li agisce nel vissuto, impegnato nella difesa dei principi fondanti della Costituzione, della democrazia e dello stato di diritto del nostro paese e di chi se ne fa sensibile custode.
Ore 19.30
Palazzo Beltrani
Il respiro della musica
Paolo Terni
a colloquio con Dinko Fabris, docente di Storia della Musica al Conservatorio di Bari e all’ Università di Basilicata
“La musica implacabile, respira in noi dalle segrete dei nostri ascolti. Irradia, ineffabile, il suo dire. Ne canta le silenti ragioni”.
Ore 20.30
Cortile centrale
Incontri di Micromega: Tempo dell’impegno
Ne discutono Paolo Flores d’Arcais e Roberto Scarpinato
Il nostro è un tempo di crisi. Una crisi che non è solo economica, ma anche politica, civile e morale. La degenerazione della democrazia in un regime sostanzialmente oligarchico è un fenomeno che interessa praticamente tutti i paesi occidentali, ma in modo particolare l’Italia. Ecco perché oggi – a dispetto della retorica sulla fine delle ideologie – è tornata di fondamentale importanza la dimensione dell'”impegno civile”.
Ore 21.30
Cortile centrale L’informazione tra giornalismo d’inchiesta e narrazione
Riccardo Iacona
Giuseppe Catozzella
Coordina Giuliano Foschini, giornalista de “La Repubblica” e “L’Espresso”
Informare e narrare, documentare in presa diretta ciò che accade nel paese e chi lo racconta a partire da fatti e storie di violenze e crimini intessuti di vita quotidiana.
———–
Domenica 12 giugno
Ore 10
Sala Federico II Tempo della storia, tempo della vita
Ne discutono Francesco Paolo Casavola, Francesco Lucrezi, Luigi Pannarale
coordina Andrea Lovato, Assessore alla cultura della città di Trani
Ore 11.30
Cortile centrale
Lezione Magistrale
Cesare De Seta
Memoria della città
Negli studi di storia urbana degli ultimi decenni ha assunto un posto di rilievo e una sua autonomia il testo iconografico che documenta lo morfologia del sito, la struttura urbanistica e l’architettura della città. Nella seconda metà del XV secolo si fonda un sapere topografico comune che si diffonde in Europa, a cominciare dall’Italia, in cui nasce il “ritratto di città”.
www.idialoghiditrani.com
Ufficio Stampa
Ex Libris Comunicazione
Tel. +39 02 45475230 Fax +39 02 89690608
email: ufficiostampa@exlibris.it
Carmen Novella: c.novella@exlibris.it; 335 6792295
Grazia Santoro: g.santoro@exlibris.it; 338 1396140
Un po’ tardi per scrivere un commento, ma siccome vivo senza tempo, trovo l’avvenimento straordinario almeno nel suo titolo “Il cuore del tempo. Impegno, cura, sentimento”
Soltanto pochi giorni fa’ ho ascoltato in TV l’impegno di Nichi Vendola ed il riconoscerlo affine nella sua sincerita’, nella sua verita’da’ forza al pensare, all’azione che cura, al sentimento da seguire…
Non bisogna mai rimanere nascosti quando si hanno delle cose da dire e soprattutto da fare.
Forse un giorno visitero’ questo catello di Trani che sull’immagine appare cosi’ se’ stesso.
Adriana Feoli
Al confine di Rocco Scotellaro “…è fatto giorno…”e allora destiamoci per andare.Abbiamo atteso il tempo giusto per pensare;partiamo adesso che siamo “ormai grandi”per la luce che ciattende dentro il tempo nuovo.
Icontriamoci per illuminare la via nuova.
Aldo Cellie cell.3383871245