Giovanna Frene, “Tecnica di sopravvivenza per l’Occidente che affonda”

 

giovanna_frene

“Mi capita sempre più spesso di cogliere dentro le cose l’immagine della struttura che la mia mente proietta come costruzione su di esse, e di cogliere dunque immediatamente la feconda irrealtà di questa sovrastruttura. La dimensione sovra-individuale di questa sovrastruttura è stata chiamata Storia. La mia poesia si è diretta proprio lì, verso la Storia, perché è il luogo dove si esprime la massima presenza del nulla che ci assedia. Continua a leggere

Giovanna Frene, tre poesie

 

 

Frene-fotografiaGiovanna Frene, (foto di ORLANDO MYXX) asolana di nascita, vive tra Padova e Crespano del Grappa (TV). Il suo libro di poesia più recente è Il noto, il nuovo (Transeuropa 2011). Ha pubblicato in molte riviste ed è inclusa in varie antologie poetiche, tra cui: Nuovi Poeti italiani 6, a cura di G. Rosadini, Einaudi 2012; Poeti degli Anni Zero, a cura di V. Ostuni, Ponte Sisto 2011; New Italian Writing, a cura di J. Calahan e R. Palumbo Mosca, “Chicago Review”, 56:1, Spring 2011; Parola Plurale, Sossella Editore 2005. Ha collaborato al progetto “Calamita/à”: http://calamitaproject.com/en/ .

Continua a leggere

Giovanna Frene, Sestine

Letture

Giovanna Frene, (foto di Orlando MYXX)

Commento alle sei sestine

Quella della forma metrica della sestina è stata da subito un’ossessione della mia lettura, prima che della mia scrittura. Quando, seguendo la suggestione poundiana, sostenni l’esame di Letteratura provenzale, dovendo leggere in lingua molti trovatori, fui subito attratta da questa particolare struttura logico-musicale; la celebre Lo ferm voler qu’el cor m’intra, di Arnaut Daniel, divenne la mia Bibbia. A più riprese il fantasma di questa forma metrica è tornato nei miei libri – e dico fantasma Continua a leggere