Nicanor Parra, “L’ultimo spegne la luce”

Nicanor Parra

Da POEMAS Y ANTIPOEMAS
1954

AUTORRETRATO

Considerad, muchachos,
Esta lengua roída por el cáncer:
Soy profesor en un liceo obscuro,
He perdido la voz haciendo clases.
(Después de todo o nada
Hago cuarenta horas semanales).
¿Qué os parece mi cara abofeteada?
¡Verdad que inspira lástima mirarme!
Y qué decís de esta nariz podrida
Por la cal de la tiza degradante.

En materia de ojos, a tres metros
No reconozco ni a mi propia madre.
¿Qué me sucede? —Nada.
Me los he arruinado haciendo clases:
La mala luz, el sol,
La venenosa luna miserable.
Y todo para qué,
Para ganar un pan imperdonable
Duro como la cara del burgués
Y con sabor y con olor a sangre.
¡Para qué hemos nacido como hombres
Si nos dan una muerte de animales!

Por el exceso de trabajo, a veces
Veo formas extrañas en el aire,
Oigo carreras locas,

Risas, conversaciones criminales
Observad estas manos
Y estas mejillas blancas de cadáver,
Estos escasos pelos que me quedan,
¡Estas negras arrugas infernales!

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CapoVersi, una nuova collana di poesia

Dall’11 settembre torna in libreria, con i primi tre titoli, CapoVersi, la nuova collana di poesia Bompiani. La nuova collezione intende promuovere i migliori poeti di quest’epoca, in costante equilibrio tra gli autori di culto del Novecento e le più acclamate voci del nuovo millennio, tra le linee tradizionali e l’avanguardia, tra le lingue franche e quelle regionali, tra l’Oriente e l’Occidente.

Autoritratto entro uno specchio convesso

 J o h n    A s h b e r y

Traduzione di Damiano Abeni. Introduzione di Harold Bloom. Testo inglese a fronte.

Il più grande poeta postmoderno americano torna in Italia con la raccolta vincitrice del premio Pulitzer, del National Book Award e del National Book Critics Award.

Il segreto è troppo ovvio.
La pena che ci suscita brucia,
fa sgorgare lacrime ardenti:
che l’anima non è un’anima,
non ha segreti, è piccola,
e colma il proprio vuoto alla perfezione:
la sua stanza, il nostro istante d’attenzione.

 

Non  è tempo di essere

V l a d i s l a v    C h o d a s e v i č

Traduzione di Caterina Graziadei. Testo russo a fronte.

La Russia di inizio secolo, la Rivoluzione, l’esilio, la nostalgia dell’infanzia rivissuta nei versi. Un grande classico del Novecento russo ed europeo torna in libreria.

In me la fine, in me il
principio. Poca cosa e il mio
lascito! Resto pero un saldo
anello:
questa fortuna ho avuto in sorte.
In una Russia nuova e grande
porranno il mio idolo bifronte
all’incrocio di due strade,
dove e tempo, sabbia e vento…

 

L ’ultimo spegne la luce

N i c a n o r   Pa r r a

Traduzione di Matteo Lefèvre. Testo spagnolo a fronte.

“A Parra devo tutto.” Roberto Bolaño

“Indiscutibilmente uno dei massimi poeti dell’Occidente.” Harold Bloom

Credo che morirò io di poesia,
Di quella malinconica ragazza
Io non ricordo ormai neppure il nome.
So solo che passò per questo mondo
Come una colomba fuggitiva:
Io l’ho dimenticata, lentamente,
Come tutte le cose della vita. Continua a leggere