CapoVersi, una nuova collana di poesia

Dall’11 settembre torna in libreria, con i primi tre titoli, CapoVersi, la nuova collana di poesia Bompiani. La nuova collezione intende promuovere i migliori poeti di quest’epoca, in costante equilibrio tra gli autori di culto del Novecento e le più acclamate voci del nuovo millennio, tra le linee tradizionali e l’avanguardia, tra le lingue franche e quelle regionali, tra l’Oriente e l’Occidente.

Autoritratto entro uno specchio convesso

 J o h n    A s h b e r y

Traduzione di Damiano Abeni. Introduzione di Harold Bloom. Testo inglese a fronte.

Il più grande poeta postmoderno americano torna in Italia con la raccolta vincitrice del premio Pulitzer, del National Book Award e del National Book Critics Award.

Il segreto è troppo ovvio.
La pena che ci suscita brucia,
fa sgorgare lacrime ardenti:
che l’anima non è un’anima,
non ha segreti, è piccola,
e colma il proprio vuoto alla perfezione:
la sua stanza, il nostro istante d’attenzione.

 

Non  è tempo di essere

V l a d i s l a v    C h o d a s e v i č

Traduzione di Caterina Graziadei. Testo russo a fronte.

La Russia di inizio secolo, la Rivoluzione, l’esilio, la nostalgia dell’infanzia rivissuta nei versi. Un grande classico del Novecento russo ed europeo torna in libreria.

In me la fine, in me il
principio. Poca cosa e il mio
lascito! Resto pero un saldo
anello:
questa fortuna ho avuto in sorte.
In una Russia nuova e grande
porranno il mio idolo bifronte
all’incrocio di due strade,
dove e tempo, sabbia e vento…

 

L ’ultimo spegne la luce

N i c a n o r   Pa r r a

Traduzione di Matteo Lefèvre. Testo spagnolo a fronte.

“A Parra devo tutto.” Roberto Bolaño

“Indiscutibilmente uno dei massimi poeti dell’Occidente.” Harold Bloom

Credo che morirò io di poesia,
Di quella malinconica ragazza
Io non ricordo ormai neppure il nome.
So solo che passò per questo mondo
Come una colomba fuggitiva:
Io l’ho dimenticata, lentamente,
Come tutte le cose della vita.

John Ashbery (1927-2017) è nel novero dei grandi poeti postmoderni. Nato a Rochester, New York, dopo gli studi a Harvard e alla Columbia University è vissuto per anni in Francia. Da forme aperte ma ancora soggette a convenzioni tradizionali è approdato a espressioni oniriche e complesse, sostenute da un’ispirazione poetica che non ha mai subìto interruzioni. Membro dell’American Academy of Arts and Letters, ha ricevuto tutti i più importanti premi letterari americani.

Vladislav Felicianovič Chodasevič nacque a Mosca nel 1886. Subì l’influsso del Simbolismo, ma professò sempre un profondo culto per i classici ottocenteschi. Protagonista della grande stagione della letteratura russa di inizio Novecento, lasciò la Russia in seguito alla Rivoluzione d’Ottobre insieme alla moglie Nina Berberova. Figura centrale nei circoli dell’emigrazione, dopo essere vissuto in Boemia e a Berlino si trasferì a Parigi, dove morì nel 1939.

Nicanor Parra (1914-2018), dopo l’esordio negli anni trenta, si laureò negli Stati Uniti in meccanica razionale e insegnò all’università di Santiago del Cile. A partire dal 1954 elaborò un’antipoesia venata di umorismo, concisa, che si rifà a metri e linguaggi colloquiali, grazie alla quale divenne in breve tempo una delle maggiori voci della poesia in lingua spagnola. Candidato più volte al Premio Nobel, ricevette i più importanti riconoscimenti letterari ispanici, tra cui il Premio Cervantes nel 2011 e il Neruda nel 2012.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *