Opere Inedite, Mauro Iozzi

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi a Opere Inedite leggiamo la poesia di Mauro Iozzi che mi scrive: “Ho iniziato a scrivere per caso circa sette anni fa. Ricordo che la prima poesia che scrissi era dedicata alla ragazza con la quale convivevo all’epoca e si intitolava “compleanno”. Lei rimase molto colpita e mi disse che dovevo continuare perché secondo Lei avevo ‘la stoffa’. Non scrissi più per quasi un anno, poi complice un bellissimo viaggio in quella terra magica che è l’Irlanda, tornò in me quella voglia di iniziare nuovamente a scrivere…. Da allora non ho più smesso, a parte i periodi dove non sento nulla dentro che mi spinge a scrivere.
Ora sto lavorando ad una sorta di romanzo.
So benissimo di non essere un poeta classico, nemmeno un poeta per la verità, ma ci sono giorni nei quali i pensieri, i versi, si mostrano come su di uno schermo quindi li riporto sul foglio, spesso non apporto correzioni o ‘miglioramenti’ li lascio come sono arrivati.”

di Mauro Iozzi
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