Giuseppe Todisco, il poeta del margine


Sentire un peso – l’ottava parte
di un grammo – e tu che dall’altra
parte mi pareggi se cedo
un lascito di cose estive prese
in prestito ogni volta che ti penso.
Irene, sei già più grande di me
che sembro appena nato
ed è tutta mia questa moltitudine
di giorni da colmare – che pare
ci sia vento sempre
e sempre qualcosa da dire.
Io me ne starei con te, non fosse
tutta in cielo l’anima che posso,
perché è come amare un frutto
quando cade, se poi la terra
si dimostra.

 

L’aria che tira,
l’ammacco delle stagnole
sul mare piccolo,
ma come fai verso tu
che ti ritrai per non so quale
rigolo e tocca a me la biglia.
E resti sulla linea a mezzeria
come sanno fare bene
le sole taccole,
che per distinguersi
gettano gli occhi al sentiero
e un corpo di grigio lassù
fino alle scapole.

 

Passato via tutto il trambusto
potrei estrarti viva da un orecchio.
L’ostio del cielo radice al vento –
il maltempo agglutina nell’orto,
grugnisce un lampo.
Questo è il mio nome per sempre,
vetro minuscolo di ossidiana
che dalla cima sterile di un pino
punta dritto verso casa.
Tutti sanno dove andare: l’acqua
nel mastello, il cieco alla fontana.
Ma qualcuno ha detto basta. L’odore
di chinino allerta la ferita:
vita mia divisa – del tempo cosa fare. Continua a leggere

Concerto, Craig Hartley e Walter Ricci

 

walter_ricciUna Sera in Masseria consiste in una serie di appuntamenti, con cadenza mensile, ospitati presso la Masseria Mustazzo, in un ambiente rustico a contatto con la natura, che vedranno personaggi della scena musicale italiana ed internazionale scelti dalla direzione artistica del Moody jazz cafè. Continua a leggere

Rizzoli pubblica il romanzo di Carmen Totaro

Appuntamento

Sarà Rizzoli a pubblicare il romanzo di Carmen Totaro, finalista al XXVI Premio Calvino con il titolo “Le piene di grazia”. L’uscita è prevista per la primavera 2014.

La trama
Foggia, 1980. Il processo per omicidio a Palma Castrocappone schiude lo scenario di una faida, una serie di delitti efferati che si rincorrono nel nome della vendetta.
Non ci sono enigmi, i colpevoli sono tutti noti fin dall’inizio, e calcano una scena dove l'”osceno” viene esibito senza pudore e descritto con una sicurezza di tratto impressionante. Continua a leggere