Arnaldo Ederle, “C’è ancora tempo”

Sì, a pensarci bene ce n’è ancora
di tempo. Me ne sono accorto
guardando la schiena del mio vicino
giardiniere forzuto e prestante,
ex poliziotto (o carabiniere).
Quanti e quanti si perderanno facendo
la stessa riflessione guardando
altri prestanti altri forzuti
più forti muscolosi della loro tenera
figura.
Chi li teme non sa l’errore
che corre la banalità che mette in piedi,
poveri omuncoli o grandi pensatori
che vacillano assorti nelle maglie di dio
nei portoni della vita ampi e capienti
invitanti e pigri nascondigli di paure
e inventori di batticuori predatori
di caste voluttà.

Si godono gli ultimi sospiri
e si veglia sulle nostre pulsioni,
le extrasistoli giungono improvvise
e ci fanno sostare nella grotta
cieca dell’al di là per un minuto
presago del gran salto. Continua a leggere