Adrienne Rich, poesia e rabbia

Adrienne Rich, di Nadia Agustoni
a cura di Luigia Sorrentino

Poesia e rabbia

La morte di Adrienne Rich, poeta, saggista e femminista americana, come quella di altre figure simbolo dell’intellighenzia radical (Paley, Sontag, Wittig) mancate nell’ultimo decennio, segna la fine di un’epoca; fine che arriva frammentata e in un vuoto che personalità meno affilate riempiono solo parzialmente, anche perché un certo carisma si afferma per l’integrità personale che solo il tempo rivela. Rich apparteneva alla generazione che negli anni Sessanta partecipò alla contestazione dello status quo, e lei madre quarantenne di tre figli rimise allora in gioco l’intera sua vita, sposò le cause del femminismo e dell’antirazzismo, si mobilitò contro la guerra in Vietnam e visse apertamente il suo legame d’amore con una donna, Michele Cliff. Continua a leggere