Luigi Carotenuto, “Vi porto via”

Letture
a cura di Luigia Sorrentino

Luigi Carotenuto ” Vi porto via” Edizioni Prova d’Autore 2011

Si avverte il peso della gravità delle cose che accadono leggendo la poesia di Luigi Carotenuto. Si leggano questi versi epigrammatici: “La madre soffre/ la figlia piange/ il padre assente/ si diverte/ con l’amante”. In essi è racchiusa un’esperienza estremamente realistica e comune. Poche parole per congelare in un’immagine la cecità di chi si nasconde dietro l’indifferenza, la superficialità, la mancanza di lealtà. Ecco quindi che la poesia di Luigi Carotenuto richiama l’attenzione del lettore e lo mette di fronte a se stesso, lo costringe a guardarsi  in un movimento di coscienza civica come quando scrive in un altro componimento: “Madonna mia/ salvami dalla pornografia// Anima d’ametista/ chiudimi la rivista” […].  Per risvegliare nel lettore ignaro la consapevolezza della propria banalità, Luigi Carotenuto si confronta con il quotidiano che passa nei nostri occhi e che ci lascia nell’indifferenza più assoluta abituati come siamo a non voler vedere dove si annida l’ignoranza, quella che fa male, che genera indignazione. “Vi porto via”  sembra voler proteggere l’infanzia, piegare il male di una società sorda ed egoista e accogliere un mondo di bambini nuovi, figli della consapevolezza degli adulti.

Steccati

Si inventano un padre e una madre gli orfani
d’amore
giocano a chi sa fare meglio il genitore
negli occhi l’infinito smarrito
un dio disorientato
corse verso un prato privo di steccato
mi ruotano intorno i loro sogni infranti
gli specchi rotti per non guardarsi
facciamo insieme un nuovo girotondo
vi porto tutti via da questo mondo

 

Figlidillio

In grembo al temporale
nasce un altro figlio
Chimera d’erede
scaturigine scintilla
genetico idillio.

Sillogismi mediatici

Se l’amore è manifesto
il dolore copertina
l’uomo intero è un manichino
in vetrina

Luigi Carotenuto è nato a Giarre (Catania) nel 1981. Lavora nell’ambito socio-pedagogico. Collabora con il periodico culturale L’EstroVerso (www.lestroverso.it) e con la rivista CritiCamente. Nel 2008 ha pubblicato l’opera prima “L’amico di famiglia” Edizioni Prova d’Autore.

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