Dylan Thomas, “Milk Wood”

Dylan Thomas

NOTA DI LUIGIA SORRENTINO

Milk Wood è un dramma radiofonico del 1953 del poeta gallese Dylan Thomas scritto nei suoi ultimi mesi di vita e pubblicato postumo. Commissionato dalla BBC è stato letto fra gli altri, per due volte dallo stesso Dylan Thomas alla radio, poi il poeta ebbe un crollo. La sua salute era precaria. Alcolista, soffriva di problemi respiratori, improvvisi blackout, accompagnati da un senso di disorientamento. Morì in breve tempo, sembra a causa di una polmonite.

Dopo la sua scomparsa Under Milk Wood è stato adattato per il palcoscenico. Una versione cinematografica, Milk Wood diretta da Andrew Sinclair, è uscita nel 1972. Un altro adattamento dell’opera, diretto da Pip Broughton, è stato trasmesso dalla BBC nel 2014, nel sessantesimo anniversario dalla scomparsa del poeta.

Ora questo testo eccezionale rivive nella traduzione del poeta Enrico Testa pubblicato con la collana di teatro Einaudi nel 2021.

Titolo originale dell’opera Under Milk Wood, letteralmente Sotto il bosco di latte, diventa per Enrico Testa Milk Wood . “Il testo – spiega il poeta nella sua introduzione – è incentrato su un toponimo che, seppure immaginario, non va, come tutti i nomi di luogo, tradotto”.

Ambientato in un ideale paese del Galles, nel testo Dylan Thomas invita il pubblico ad ascoltare i sogni e i pensieri più intimi degli abitanti dell’immaginario piccolo villaggio di pescatori del Galles, Llareggub. Nel dramma incontriamo  una sessantina di personaggi:  Capitan Gatto, un vecchio uomo di mare cieco che parla con i fantasmi di tutti i suoi compagni morti in mare. E poi  Ogmore-Pritchard, che assilla incessantemente i suoi due mariti morti. E poi c’è il postino Willy Nilly che è abituato ad aprire la corrispondenza e consegna le lettere ai destinatari anticipandone a voce il contenuto. E Polly Garter che rievoca continuamente l’unico amore della sua vita, Willy Wee, ma si concede a tutti gli uomini del paese. E ancora il piú stravagante di tutti, Lord Cut-Glass: vive in una piccola casa decrepita arredata con sessantasei orologi che segnano ognuno un’ora diversa.

L’autore nel testo, mescola prose poetiche, battute comiche, giochi di parole, versi di ascendenza classica, filastrocche: un mix stilistico che ben rende l’umanità eccentrica rappresentata. A dominare il dramma, una partitura musicale, ritmica, con effetti fonici e onomatopeici nella quale le esistenze dei personaggi si sgranano nell’istante, rimanendo in uno stato tra veglia e sogno, tra vita e morte.

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Di Dylan Thomas (Swensea, Galles, 1914 – New York 1953) Einaudi ha pubblicato Ritratto di un giovane artistaProse e raccontiMolto presto di mattinaRitratto del poeta attraverso le lettereIl dottore e i diavoli e altri racconti. Sono ancora in catalogo Poesie («Gli struzzi»), Poesie inedite(«Collezione di poesia»), Poesie e prose «Nuova Universale Einaudi») e Ritratto dell’artista da cucciolo e altri racconti («Einaudi Tascabili»).

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