Elisa Biagini, “Filamenti”

Elisa Biagini credits ph. Dino Ignani

Non c’è prenotazione
a questo viaggio:
si nasce
prenotati ed è
un continuo
fare e disfare
da valigie, controllare
che fra le mani
le carte
siano tutte

 

*

Mi sveglio nel tuo sonno,
le ginocchia sfinite,
e ti dico: respingimi
in quell’acqua oppure
asciugami coi capelli
del tuo nome.

*

Qui si va scalzi,
dicono, non le
calze promesse o
le pantofole andate
al calcagno: deve
risalirti quell’aria
al polmone, quella
che soffia nei cassetti
della terra.

Da Filamenti, di Elisa Biagini, Einaudi, 2020

Elisa Biagini è nata nel 1970 a Firenze, dove attualmente risiede dopo un lungo periodo di studio e di insegnamento negli Stati Uniti. Ha esordito giovanissima con la raccolta Questi nodi (Gazebo, Firenze 1993), cui ha fatto seguito Uova (Zona, Genova 1999), libro bilingue con testi in italiano e in inglese. Ha pubblicato sue poesie e traduzioni su importanti riviste italiane e americane. Per Einaudi ha pubblicato L’ospite (2004), Nel bosco (2007), Da una crepa (2014) e ha curato l’antologia Nuovi poeti americani (2006). Una selezione delle sue poesie tradotte in inglese è uscita con il titolo The Guest in the Wood da Chelsea Editions (2013). Nel 2012 è stata invitata a rappresentare l’Italia al Poetry Parnassus di Londra. Per la bibliografia completa: www.elisabiagini.it

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