Antonio Machado (1875-1939)

Antonio Machado

Anoche cuando dormia

Anoche cuando dormía
soñé ¡bendita ilusión!
que una fontana fluía
dentro de mi corazón.
Dí: ¿por qué acequia escondida,
agua, vienes hasta mí,
manantial de nueva vida
en donde nunca bebí?
Anoche cuando dormía
soñé ¡bendita ilusión!
que una colmena tenía
dentro de mi corazón;
y las doradas abejas
iban fabricando en él,
con las amarguras viejas,
blanca cera y dulce miel.
Anoche cuando dormía
soñé ¡bendita ilusión!
que un ardiente sol lucía
dentro de mi corazón.
Era ardiente porque daba
calores de rojo hogar,
y era sol porque alumbraba
y porque hacía llorar.
Anoche cuando dormía
soñé ¡bendita ilusión!
que era Dios lo que tenía
dentro de mi corazón.

 

Ieri notte mentre dormivo
sognai,felice illusione!,
che una fontana fluiva
dentro il mio cuore.
Dimmi, per che gora nascosta,
acqua giungi fino a me,
sorgiva di nuova vita
dove non bevvi mai?
Ieri notte mentre dormivo
sognai, felice illusione?,
che un alveare avevo
dentro il mio cuore;
e le api dorate
fabbricavano in esso,
con le vecchie amarezze,
bianca cera e dolce miele.
Ieri notte mentre dormivo
sognai felice illusione !,
che un sole ardente splendeva
dentro il mio cuore.
Ardente perché dava calore
di rosso focolare,
e sole perché rischiarava
e perché faceva lacrimare.
Ieri notte mentre dormivo
sognai, felice illusione !,
che era Dio quel che avevo
dentro il mio cuore.

Traduzione di Maria Teresa Cattaneo

Leonor Izquierdo Cuevas (1894-1912)

Antonio Machado visse l’infanzia a Siviglia, dove era nato nel 1875, si trasferì poi con la famiglia a Madrid, e qui fece i suoi studi. Soggiornò più volte a Parigi dove viveva il fratello Manuel, giornalista e poeta e vi conobbe, tra gli altri letterati, Rubén Darío, poeta nicaraguense esponente del modernismo ispanico, iniziando un’importante amicizia. Insegnante di francese a Soria, dal 1907 al 1912, si sposò con la giovanissima Leonor, che morì nel 1912.

Pubblica il suo primo libro nel 1903, “Soledades” (Solitudini) che attirò l’attenzione negli ambienti modernisti. Nel 1912 esce “Campos de Castilla” (Campi di Castiglia). Un anno importante fu il 1917, escono infatti in quell’anno “Paginas escogidas” (Pagine scelte) e il volume “Poesias completar” preparata dallo stesso Machado. Nel 1924 pubblica “Nuevas canciones” (Nuove canzoni). Da posizioni vicine al modernismo e al simbolismo (Solitudini) sviluppò una poetica personale tesa a una rivalutazione del tempo, della natura, del sentimento intimista ( Campi di Castiglia, Nuove canzoni). Centrale è la figura del poeta-uomo che discerne nel proprio interno gli universali del sentimento, purificato dal naturalismo ottocentesco e dal lamentoso verlainismo. Nell’ultima produzione (i saggi di Abel Martin e Juan de Mairena, 1936) divengono preminenti gli interessi filosofici. Machado muore a Colliure, un paesino del sud della Francia, il 22 febbraio 1939.

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