COMPATTO, le letture inedite di Raffaello Baldini

Raffaello Baldini, foto di Simone Casetta (Tutti i diritti riservati)

Se la raccolta fondi raggiungerà il budget stabilito, finalmente vedrà la luce un patrimonio acustico, ancora inedito, di immenso valore culturale.
Raffello Baldini legge 47 poesie in dialetto e le stesse 47 in italiano. Tutte le poesie sono state raccolte in un quadruplo CD audio.

Compatto si può acquistare, regalare per Natale oppure sostenere attraverso questo link di crowdfunding:

https://www.eppela.com/raffaellobaldini

Le registrazioni, rimaste nel cassetto per un più di un ventennio e curate da Simone Casetta, sono il frutto di 10 anni di lavoro fatto con Raffaello Baldini, poeta e drammaturgo di Santarcangelo di Romagna. L’autore che meglio ha saputo fondere la marginalità del dialetto con l’universalità della grande poesia, considerato uno dei maggiori autori del secondo Novecento.

Una figura mite e prorompente allo stesso tempo, capace di parlare dei temi umani più drammatici con sapiente ironia. Per la quale Silvio Soldini è di recente tornato dietro la macchina da presa per dedicargli un film, il cui titolo, “Treno di parole”, allude alla sua specialissima poetica che fa di ogni componimento un monologo.

Compatto si svilupperà su 4 CD audio con fotografie e testi critici raccolti in un unico contenitore. Il progetto è concepito e prodotto da Simone Casetta, fotografo milanese, che lo ha pensato insieme al poeta santarcangiolese prima della sua scomparsa.

Raffaello Baldini, foto di Simone Casetta (Tutti i diritti riservati)

L’autore, che nelle due versioni autografe, italiana e dialettale, mantiene una medesima forza espressiva, testimonia il carattere orale della sua poesia. Per la parte in dialetto l’opera registrata ha anche il valore di documento sistematico per le fonie e la pronuncia del dialetto di Santarcangelo, nel modo in cui si è parlato quando il poeta era bambino. Uno strumento preziosissimo anche per l’interpretazione delle opere di Raffaello Baldini non presenti in Compatto.


Il titolo Compatto è dello stesso Baldini, che si compiacque di coglierlo in una sua conversazione con Luca Sossella.

Il lavoro è stato realizzato tra il 1995 e il 2005 in una lunga serie di incontri avvenuti nella casa milanese di Raffaello Baldini. La registrazione è stata effettuata con attrezzature professionali su nastro DAT e successivamente è stato eseguito un montaggio delle poesie. La scelta delle poesie lette è stata fatta personalmente da Baldini. La sequenza ricalca cronologicamente le raccolte già pubblicate, discostandosene solo in alcuni casi per questioni di equilibrio registico.

La genesi

Un giorno il fotografo Simone Casetta sentì la voce di Raffaello Baldini alla radio, leggeva una poesia bellissima e commovente. La trasmissione era a metà e non fece in tempo a capire il nome dell’autore. Si recò nella libreria più fornita di Milano e sfogliando i libri assiepati negli scaffali, riconobbe finalmente quella lirica e ne scoprì l’autore. Casetta lo andò a conoscere personalmente nella sua casa di Milano e iniziò così un progetto che li impegnò per dieci anni: la registrazione del poeta che legge le sue poesie. Una testimonianza preziosissima, oggi un patrimonio acustico ancora inedito.

Raffaello Baldini, foto di Simone Casetta (Tutti i diritti riservati)

Durante uno degli incontri Casetta fotografò Baldini. Il ritratto ha segnato l’inizio de Il Registro Fotografico dei Poeti Italiani, un progetto che comprende 200 autori della poesia italiana contemporanea.

Elenco delle poesie presenti in Compatto, anche nella versione italiana

LA NAIVAI nòttal
Fridulòus
Cut
Lòi
E’ temporèl
E’ bagn ad nòta
E su bà
La chéursa
E solitèri
A m’aracmànd
E pòunt
E’ malàn

FURISTIR
Capè
Basta!
Mètt
Furistìr
Bèla
E’ vèscuv
La cambra schéura
E’ cambia e’ témp
Mòl
Smurté!
Ombri

AD NOTA
Ciavga
Murgantòuna
I nòm
I ucèl
Ad nòta
L’éultum sedéili
Tv
E’ béus
I mort
Brott
E’ pòst
Te fòuran
Rosi
Un pèz ad chèrta
La féila

CIACRI
Raméin
1948
Al scaràni
Invidiéus
Agli analisi
Bandira biènca
In treno
La chèsa
Guèra

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