Francesco Piccolo vince il premio Strega 2014

PREMIO STREGA: STASERA IL VINCITORE A VILLA GIULIAFrancesco Piccolo, nato a Caserta nel 1964, con “Il desiderio di essere come tutti” (Einaudi), vince il premio Strega 2014, staccandosi per una manciata di voti da Antonio Scurati, secondo classificato con “Il padre infedele” edito da Bompiani.
Il titolo del romanzo ricorda una poesia di Umberto Saba, “Il borgo”, e forse non a caso: “Fu nelle vie di questo/ Borgo che nuova cosa/ m’avvenne.// Fu come un vano/ sospiro/ il desiderio improvviso d’uscire /di me stesso, di vivere la vita / di tutti,/ d’essere come tutti
gli uomini di tutti /i giorni.” Francesco Piccolo ha vinto lo Strega scrivendo quello che possiamo definire un romanzo di formazione individuale e collettiva: sarà impossibile per i nati negli anni Sessanta non rispecchiarsi nelle pagine di questo libro, per affinità o per opposizione.
Il protagonista scopre se stesso da un punto di vista civile, politico e sociale, vivendo pienamente la propria epoca: dal rapimento di Aldo Moro, ai funerali di Enrico Berlinguer, ma anche attraverso la scoperta di un grande intellettuale, Goffredo Parise. Francesco Piccolo, scrittore e sceneggiatore, sembra dire che ci vuole una vita intera a diventare noi stessi, ma quando guardiamo all’indietro ci accorgiamo che la nostra storia è ben definita, la strada che abbiamo compiuto, è segnata da una scia di eventi, intuizioni, folgorazioni, che hanno composto il filo dei nostri giorni.

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