Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio

 
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Anteprima editoriale

“Vedo il sole “, scrisse Eleonora Duse nel primo biglietto per Gabriele d’Annunzio, e parlava di lui, che definirà il loro incontro “un incantesimo solare”. Senza saperlo, ma forse lui sì, il loro amore inaugurò il divismo moderno e alimentò le cronache mondane per anni. I detrattori hanno sostenuto che non fu vero amore, ma una questione di reciproco interesse: il connubio artistico del Vate con la più celebrata attrice del tempo gli avrebbe permesso di avvicinare il pubblico ai suoi miti e alla sua poesia.
Alla Duse premeva rinnovare il suo repertorio e legare la propria arte a testi che fossero “suoi” e soltanto suoi. E per di più cadde fulminata dal grande seduttore Gabriele che, pur amandola, finì per stancarsene, come sempre.
“Come il mare io ti parlo”, (Bompiani 2014) è il titolo del libro, che racchiude il carteggio tra Eleonora Duse e Gabriele d’Annunzio (1894 – 1923), a cura di Franca Minnucci, in libreria nel mese di aprile 2014.  L’edizione del carteggio è diretta da Annamaria Andreoli.

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