In nome di Marco

in_nome_di_marcoMarco Pantani morì il 14 febbraio del 2004.
Rizzoli propone un emozionante omaggio a un campione amatissimo attraverso le parole della madre.

Perché Marco Pantani resta il ciclista italiano più amato e rimpianto? In nome di Marco è nato proprio per cercare di rispondere a questa domanda e racconta quello che è successo prima che diventasse il Pirata e dopo la fine della sua vita intensa e tormentata attraverso quattro mani e due voci: la prima è quella di mamma Tonina, che ha ripescato ricordi, episodi buffi, sorrisi, lacrime, la scoperta della bici e persino l’origine di un soprannome segreto. La seconda è la voce di Francesco Ceniti, giornalista e fan di Pantani da sempre, che ripercorre le imprese, le vittorie, le straordinarie dimostrazioni d’affetto dei tifosi. Gli anni belli e quelli bui. A dieci anni dalla scomparsa del Pirata, la sua magia rivive in un libro colmo di passione che offre ai lettori una storia che fa commuovere, sorridere, indignare e rivivere momenti indimenticabili. Completa il racconto un ricco apparato di preziose immagini che mamma Tonina ha scelto di mostrare per la prima volta, compresa quella di una maglia rosa sulla quale Marco aveva denunciato il grande inganno di Armstrong e il passaporto su cui si era sfogato sulla sua vicenda umana e sportiva.
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TONINA PANTANI (Rimini 1949), madre di Marco, è responsabile della Fondazione Marco Pantani ONLUS, che si occupa di sostenere persone e famiglie in difficoltà e promuove la diffusione del ciclismo e dei veri valori dello sport tra i più giovani. Ha pubblicato con Enzo Vicennati Era mio figlio (Mondadori 2008). FRANCESCO CENITI (Roma 1969) lavora dal 2003 alla “Gazzetta dello Sport”, dove ha seguito in particolare lo scandalo Calciopoli e quello più recente del Calcioscommesse e si occupa, tra l’altro, di arbitri e moviole. Ha pubblicato diversi libri tra cui il romanzo Cassetti perduti (2007) e il saggio Un carcere nel pallone (2008, finalista al premio Bancarella sport).
POST-IT
“Sembrava un arrotino, un postino, un ragazzo che scappa su una bici non sua, e se musica sembrava di ascoltare era di fisarmonica, ma in un crescendo vertiginoso.” 
Gianni Mura
 In nome di Marco di Tonina Pantani e Francesco Ceniti, Rizzoli, pp.220, 17 euro
 
 

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