Maddalena Capalbi, “Testa rasata”

testa_rasataDalla Prefazione di Mariolina De Angelis

Sono versi vibranti e fluidi, che sottolineano la potenza tematica di un libro che ha al centro il corpo femminile, usato, disprezzato e vilipeso. L’autrice rappresenta con audacia, in brevi taglienti quadri di vita, la violenza subita ancora oggi dalle donne, come nell’antichità, dalle più povere e derelitte, alle più altolocate, alle martiri poi santificate. Il tumulto emotivo trova espressione nell’ordine poetico, che dà voce alla specificità della scrittura, incrementando la diversificazione del pensiero poetico femminile. Sgorgano chiare le parole che dicono del corpo femminile ferito, eterno lutto dell’anima violata, senza apparente riscatto. Esemplari e dolenti, ci vengono incontro figure come Agata, alla quale furono strappati i seni perché si rifiutò al console di Catania, e alla rinuncia a se stessa preferì la tortura. O Lucia, bellissima, che si negò a un giovane e alla quale, per vendetta, furono cavati gli occhi. Continua a leggere