U A Fanthorpe, una poesia

A destra, U A Fanthorpe


THE POET’S COMPANION

Must be in mint condition, not disposed
To hayfever, headaches, hangovers, hysteria, these being
The Poet’s prerogative.

Typing and shorthand desirable. Ability
To function on long walks and in fast trains an advantage.
Must be visible/invisible

At the drop of a dactyl. Should be either
A mobile dictionary, thesaurus and encyclopaedia,
Or have instant access to same.

Cordon bleu and accountancy skills essential,
Also cooking of figures and instant recall of names
Of once-met strangers.

Should keep a good address book. In public will lead
The laughter, applause, the unbearably moving silence.
Must sustain with grace

The role of Muse, with even more grace the existence
Of another eight or so, also camera’s curious peeping
When the Poet is reading a particularly

Randy poem about her, or (worse) about someone else.
Ability to endure reproaches for forgetfulness, lack of interest,
Heart, is looked for,

Also instant invention of convincing excuses for what the Poet
Does not want to do, and long-term ability to remember
Precise detail of each.

Must be personable, not beautiful. The Poet
Is not expected to waste time supervising
The Companion. She will bear

Charming, enchanted children, all of them
Variations on the Poet theme, and
Impossibly gifted.

Must travel well, be fluent in the more aesthetic
European languages; must be a Finder
Of nasty scraps of paper

And the miscellany of junk the Poet loses
And needs this minute, now. Must be well-read,
Well-earthed, well able

To forget her childhood’s grand trajectory,
And sustain with undiminished poise
The saddest dedication: lastly my wife,

Who did the typing.

LA COMPAGNA DEL POETA

Deve essere come nuova di zecca, non soggetta
ad allergie, emicranie, postumi di sbornia, isterismi, tutte
prerogative del Poeta.

Steno-dattilografia auspicabile. Capacità
operativa su lunghi percorsi a piedi e su treni ad alta velocità titolo preferenziale.
Deve essere visibile/ invisibile

a un battere di dattilo. Dovrebbe essere o
un dizionario, thesaurus, enciclopedia vivente,
o avere accesso immediato ai medesimi.

Cordon bleu e conoscenza di contabilità essenziali,
Oltre a manipolazione di cifre e immediato richiamo alla memoria
di nomi di persone incontrate una volta.

Deve saper tenere una rubrica. In pubblico darà il là
alla risata, all’applauso, all’insopportabile silenzio della commozione.
Deve sostenere con grazia

il ruolo della Musa, e con ancor più grazia l’esistenza
di almeno altre otto, oltre all’occhio indiscreto della telecamera
quando il Poeta legge una

poesia particolarmente volgare su di lei, o (peggio ancora) su qualche altra.
Si richiede capacità di sopportare rimproveri per
dimenticanze, mancanza d’interesse e di calore,

e anche di inventare sul momento scuse convincenti per qualcosa che il Poeta
non vuole fare, e ricordarne nel tempo
ogni singolo dettaglio.

Deve essere interessante, non bella. Il Poeta
non dovrà perdere tempo a controllare
la Compagna. Metterà al mondo

bambini incantevoli, fatati, tutti
variazioni sul tema del Poeta, e
incredibilmente dotati.

Deve saper viaggiare, parlare correntemente le più belle
lingue europee; deve essere una Cercatrice
di fastidiosi ritagli

e delle cianfrusaglie d’ogni genere che il Poeta perde
e che gli servono adesso, in questo preciso momento. Deve essere colta,
coi piedi per terra, capace

di dimenticare i voli grandiosi dell’infanzia,
e accettare con impeccabile compostezza
la più sconfortante delle dediche: infine a mia moglie,

che l’ha battuto a macchina.

Men / Uomini: ritratti maschili nella poesia femminile contemporanea, a cura di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, Casa Editrice Le Lettere, 2004 Continua a leggere