Adonis, Da “Prendimi, Caos, nelle tue braccia”

Adonis

Adonis

“La guerra è all’esterno ma si svolge dentro le mie viscere”
dice la poesia.
E tu lettore, non nasconderti dietro la lingua. Nasconditi
dentro di lei e non temere. La paura offende la tua identità.
È meglio per il poeta in un mondo come questo invadere
le sue fortezze e attaccare i suoi sogni.
È come se sentissi un uomo gridare: no, non ho bisogno
di essere uomo.

Amiamo i riflessi dell’ombra, ci vediamo ciò che traduce
i nostri fini:
la vita è vana, la lingua è casa della saggezza.
Ma
nessuno padroneggia questa lingua.

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Adonis, “La foresta dell’amore in noi”


L’ultima raccolta di poesie di Adonis pubblicata in Italia “La foresta dell’amore in noi“, versi potenti e brevissimi, tradotti dall’arabo da Fawzi Al Delmi rientra tra i grandi classici riproposti  nel 2017 nella Nuova Collana Tascabili edita da Guanda. Si tratta di un testo inedito del più famoso poeta di lingua araba : Adonis è siriano, ma da anni vive a Parigi. Gli altri poeti pubblicati nella stessa collana dei Tascabili sono il premio Nobel Seamus Heaney, Charles Bukowski, Jacques Prévert, Dylan Thomas e Pier Paolo Pasolini.


Adonis, che oggi ha 87 anni (il suo vero nome è Ali Ahmed Saïd Esber), ha impiegato un anno per scrivere queste poesie, brevi e certe volte brevissime. che tornano potentemente a evocare temi come esilio e migrazioni, ma soprattutto, al centro, c’è il corpo della donna: mani, fianchi, natiche, seni e corpi. “Perché Adonis è terribilmente giovane dentro, e ha ancora tanta la voglia di viaggiare, raccontare, amare” dichiara Luigi Brioschi direttore editoriale di Guanda dal 1986. Vero è che la questione della donna e della sua emancipazione nel mondo arabo è un tema caro al poeta siriano.

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