FUOCO, TERRA, ARIA, ACQUA, a cura di Edoardo Sant’Elia


di Luigia Sorrentino

Tempo fa mi sono imbattuta in un libro di Jean- Luc Nancy LA CUSTODIA DEL SENSO  Necessità e resistenza della poesia, a cura di Roberto Maier (EDB, Lampi, 2017) e vi ho parlato sul blog della necessità che la filosofia torni a parlare con la sua sorella maggiore, la poesia.

Oggi mi ritrovo fra le mani Il Fuoco, la Terra, l’Aria, l’Acqua, (Terra d’Ulivo, 2017), un libro-manifesto a cura di Edoardo Sant’Elia che si riaggancia alla tematica del rapporto tra poesia e filosofia. Il titolo rimanda agli elementi naturali, aria, acqua, terra e fuoco, che secondo i filosofi greci Talete Anassimene, Eraclito e Empedocle, sono il principio di tutte le cose. Anzi, precisa il curatore, con Empedocle si ha la prima determinazione dei quattro elementi, gli stessi che vanno a conciliarsi nonostante la distanza spazio-temporale con quattro poeti: Giuseppina De Rienzo, Valerio Grutt, Edoardo Sant’Elia, Rossella Tempesta.

Sant’Elia nell’introduzione al libro spiega che per ristabilire la relazione tra poesia e filosofia, bisognerebbe ripartire proprio da Empedocle, “guaritore, scienziato, imbonitore”, l’ultimo filosofo che mise in versi la filosofia.

Ma c’è un ragione di fondo che non bisogna dimenticare e che rimanda a Nancy, e al suo libro “La custodia del senso” – necessità e resistenza della poesia – . Va sanata la frattura, il contrasto tra poesia e filosofia, senza dimenticare MAI che i filosofi greci scrissero di filosofia con il linguaggio della poesia perché la poesia era la forma di comunicazione più diretta con il popolo Greco. È solo per questa ragione  che i filosofi greci, (non solo Emoedocle) la utilizzarono per scrivere di filosofia, non certo per “amore” della poesia.

Nel libro curato da Sant’Elia i quattro poeti si misurano scrivendo dei testi poetici che incarnano gli elementi naturali determinati da Empedocle: Giuseppina De Rienzo, fa crepitare il Fuoco; Rossella Tempesta fa emergere la Terra ; Valerio Grutt si cimenta con “la mutevole ebbrezza di una città d’acqua”; Sant’Elia si cimenta con un poemetto sull’elemento Aria.

Quattro poeti fra loro dissimili ma provenienti dal mezzogiorno sono riconducibili a una linea meridionale della poesia italiana dontemporanea sintetizzata in un progetto, POESIA PORTALE SUD, che “si propone di far emergere [ …,] un diverso modo di ‘sentire’, di praticare la scrittura [ …]”.

Non possiamo che augurare loro “buona fortuna”, e aspettare altri loro versi che si muoveranno in questa nuova prospettiva, che ricongiunge e riabilita il rapporto fra filosofia e poesia. Un percorso lungo, irto di ostacoli, ma affascinante.

Il libro è stato pubblicato da Terra d”Ulivo edizioni nel settembre 2017.

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