Vittorio Bodini

Vittorio Bodini

Da Foglie di tabacco (1945-47)

1.
Tu non conosci il Sud, le case di calce
da cui uscivamo al sole come numeri
dalla faccia d’un dado.

4.
Quando tornai al mio paese nel Sud,
dove ogni cosa, ogni attimo del passato
somiglia a quei terribili polsi dei morti
che ogni volta rispuntano dalle zolle
e stancano le pale eternamente implacati,
compresi allora perché ti dovevo perdere:
qui s’era fatto il mio volto, lontano da te,
e il tuo, in altri paesi a cui non posso pensare.

Quando tornai al mio paese nel Sud
Io mi sentivo morire.

*

Cuatro caminos

Che nevoso silenzio,
che sogno miserabile
di carbone e di fango nei sobborghi!
Fra spettinate case qualche fanale a gas
getta nell’ombra la sua ombra verdastra:
lì una coppia dilegua, e nel punto ove sparve,
la coda d’una serpe fra le canne
d’una remota estate un attimo balena.

Una pietà insensata
arida come semi di girasole
gira in folle ai crocicchi,
mentre nella tua terra i contadini
invisibili parlano turchino
dai campi di tabacco, e fra un istante
la notte avrà sapore di oliva verde.

*

Da Zeta (1969)

La passeggiata del poeta

Il poeta passeggia fra i seni altrui
fra lune altrui
ed intanto si interroga sulla propria
statura d’uomo.
Girano delicatamente
piccoli e grandi emisferi
ma non sanno svelargli
quale delitto lo apparenti
al rosso dell’occaso o all’aurora del bosco.

Vittorio Bodini (Bari, 6 gennaio 1914 – Roma, 19 dicembre 1970) è stato un poeta e traduttore italiano, uno dei maggiori interpreti e traduttori italiani della letteratura spagnola (Federico García Lorca, Miguel de Cervantes, Rafael Alberti, Francisco de Quevedo, Calderón de la Barca). Si interessò della traduzione delle opere dei poeti surrealisti spagnoli (I poeti surrealisti spagnoli, Einaudi, Torino, 1957) e scrisse anche Sul Barocco di Gòngora (Roma, 1964). È stato un poeta che ha attraversato tutte le avventure artistiche del Novecento europeo. Fu il massimo esponente dell’Ermetismo meridionale. In poesia ha pubblicato:
La luna dei Borboni, Ed. della Meridiana, Milano 1952 – finalista al Premio Viareggio
Dopo la luna, Sciascia, Caltanissetta-Roma 1956 – Premio Carducci
La luna dei Borboni e altre poesie, Mondadori, Milano 1962
Metamor, Scheiwiller, Milano 1967
Tutte le poesie (1932-70), a cura di Oreste Macrì, Mondadori, Milano 1983; Besa, Nardò 2000
Dopo la luna (1956), a cura di Antonio Mangione, Besa, Nardò 2009
Metamor (1967), a cura di Antonio Mangione, Besa, Nardò 2010

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