La vostra voce, Gianni Terminiello

La vostra voce
cura di Luigia Sorrentino

Pubblico queste due poesie di Gianni Terminiello  che sembrano canzoni d’amore più che delle vere e proprie poesie. Non a caso Terminiello mi scrive: “Le invio questa mia opera scritta in memoria ed in onore del grande Maestro Lucio Dalla, cittadino della città di Sorrento con le chiavi della città.”

Gianni Terminiello è nato a Sorrento il 23 giugno 1955, ma da anni vive a Massa Lubrense (NA), dove si è ritagliato uno spazio di vivibilità in uno dei luoghi più belli della costiera amalfitana-sorrentina, il borgo dei pescatori di Torca.

 

di Gianni Terminiello

TU CI SEI SEMPRE STATA 
.
Quello sguardo lo conosco bene,
ma non il motivo.
.
Quella volta insieme,
ma non la fine.
.
Quelle giornate che non volevo mai che finissero,
ma finirono.
.
Quella tristezza di dover dire ciao,
ma non lo pensavo.
.
Quella tua non presenza,
ma tu ci sei sempre stata.
.
Quell’unico bacio, forse rubato,
ma le labbra sono ancora lì.
.
E la notte, eri in quell’angolo,
ma è meglio così.
.
Tu ci sei sempre stata.
.
E il tempo è passato, con il sorriso del domani,
ma non per me.
.
Quella dolcezza di chi ti voleva,
ma non sapeva dirlo.
.
Quell’amore che senza un gesto,
è stato un amore.
.
Ma tu ci sei sempre stata.

***

TRAMONTO A…..PRAIANO

.
Nessuna notte finisce qui,
farfalle nascoste, prima della
fine agitano ali colorate,
per mimetizzarsi ai colori
pregnanti di terre nostalgiche.
.
Sono risposte, soffuse, da lembi
di sogni, dove scene piovono
dal cielo per un Olimpo di miti
orientali al dedalo sognante.
.
Le finestre del mare si aprono qui,
a svaniti ricordi per soffuse acque
salmastre che permeano candidi
raccolti.
.
Immagini di lingue sconosciute
cercano atmosfere calanti per
fatiche incontrate, per poi, immergersi
ed ammantarsi al desiderio.
.
Ombre illuminanti alla materia indecisa
cercano granelli di pensieri, disciolti
al senso, per una morte che qui si
rassegna a prenderti.
.
Come acqua fresca che allieva
e prosciuga dolori, tu, arco impietoso,
miri a quel cielo amico, e da lassù
volano carezze che, scendendo, baciano
quel volto di mare, lieve,
a violini immersi.
.
Da lontano, scogli baluginanti
donano sensazioni, inviando cavalli
di onde sdraiate a tenerezze,
per soli dorati e venti adulatori…..
a musiche ascoltate in armonico silenzio.
.
Al tramonto, qui, si lagnano solo
i rosari di donne sincere,
per aspettare pescatori di ritorno
dal mare.

1 pensiero su “La vostra voce, Gianni Terminiello

  1. Tu ci sei sempre stata, nonostante non sia stato capace di farti capire quanto fosse importate per me la tua presenza; il mio è stato un amore vero, anche se non ho fatto un “gesto” per dimostrartelo. Non ho saputo dichiararti e dimostrarti il mio amore, e l’amore tra noi, per mia incapacità, non è sopravvissuto, per cui il futuro non mi ha sorriso… Tramonto a Praiano. Come nella prima p., c’è, a mio avviso, una ridondanza di immagini-metafore, dispersive e, spesso, non coerenti col tema. Mi pare che prevalga una certa retorica di fondo con la ricerca di immagini costruite per sorprendere anziché spontanee e naturali per coinvolgere emotivamente. Se ne sente lo sforzo.

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