George Ellicott Clarke, la lotta per l’uguaglianza

Lunedì 16 aprile, al Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza, secondo appuntamento della rassegna dedicata alla parola poetica DIRE POESIA: DALL’AFRICA AL CANADA,  LA SPOKEN POETRY ANTIRAZZISTA DI GEORGE ELLIOTT CLARKE.

Da sempre impegnato nella lotta per la libertà e l’uguaglianza, Clarke sarà accompagnato dai musicisti Bruno Censori e Gionni Di Clemente.

Esponente di punta della spoken poetry (“poesia parlata”) d’oltreoceano, impegnato da sempre nella lotta per la libertà e l’uguaglianza contro il razzismo e la segregazione, arriva a Vicenza George Elliot Clarke: secondo ospite della rassegna “Dire Poesia 2012” organizzata dal Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, lo scrittore incontrerà il pubblico lunedì 16 aprile (ore 18) al Ridotto del Teatro Comunale.Testimone impegnato contro la perdita del senso di identità da parte degli immigrati africani stabilitisi secoli fa in Canada, George Elliott Clarke è un poeta, drammaturgo e critico letterario afro-canadese, nato nel 1960 a Windsor Plains, nella Nuova Scozia.

Tutta la sua opera è incentrata sulla storia e sulla cultura delle comunità nere del Canada, per le quali ha coniato il nome di “Africadians”: i discendenti dagli schiavi afro-americani che arrivarono nelle Province Marittime come lealisti dell’Impero Unito o come fuggitivi, dopo la fine della guerra d’indipendenza americana (1783) e durante la guerra del 1812 tra Stati Uniti e Regno Unito.

Ad accompagnare la spoken poetry di George Elliot Clarke, che interpreterà i suoi testi insieme all’attore padovano Michele Silvestrin, l’introduzione del docente universitario e traduttore Marco Fazzini e la musica dei chitarristi Bruno Censori e Gionni di Clemente, per un appuntamento organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.

“Abbiamo immaginato un incontro originale per questo secondo appuntamento della rassegna: una serata dedicata alla poesia di George Elliott Clarke, esponente di punta della spoken poetry (“poesia parlata”) d’oltreoceano. Ma anche una serata di musica con Bruno Censori e Gionni di Clemente alle chitarre, che accompagneranno l’autore con un suggestivo sottofondo musicale. Ci piaceva così presentare al pubblico italiano – afferma l’assessore alla cultura Francesca Lazzari – uno degli autori più originali degli ultimi decenni, noto per il suo impegno civile che lo vede schierato da tempo per la difesa della libertà e l’uguaglianza contro il razzismo e la segregazione, nonché contro la perdita del senso di identità da parte degli immigrati. Da questo impegno, volto a negoziare uno spazio culturale proprio, nasce l’opera poetica di questo autore canadese che, al tempo stesso, contiene una straordinaria ricchezza di riferimenti alla cultura nordamericana, europea e italiana. Promuovere la cultura – prosegue l’assessore – è l’unico modo per un’autentica crescita civile, sociale e culturale, che contribuisca a formare un Paese di donne e uomini liberi. Un impegno che la nostra amministrazione sente come proprio, anche per questo l’Assessorato alla cultura ha dato vita a Dire Poesia, una rassegna culturale tutta incentrata sulla promozione e divulgazione di questa arte, che fra i suoi tratti ha anche quello di dar voce a temi civili, sociali, ambientali, con l’intento di coinvolgere e far rimanere seduto al suo posto, attento, l’ascoltatore, e che accoglie – come in questo caso – una poetica dell’esilio che arriva ad esprimere valori universali.”

Dire Poesia 2012, che si svolgerà nei luoghi d’arte della città, propone un percorso di tre mesi attraverso le voci della poesia contemporanea internazionale, per affidare alla parola lirica un racconto e una testimonianza sulla storia attuale. Natalia Molebatsi, Paul Polansky, Miguel Alegre, Abdulah Sidran, Jesús Urzagasti, Anna Maria Farabbi, Cristina Alziati e Andrea Longega saranno chiamati, insieme ai musicisti che li affiancheranno, a interpretare “un percorso molto orientato al rapporto tra letteratura e storia o, come si potrebbe anche dire, in bilico tra il sogno della realtà e la realtà del sogno”, suggerisce il curatore Stefano Strazzabosco.

Il progetto è promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza e da Intesa Sanpaolo, con la direzione artistica di Stefano Strazzabosco. L’edizione 2012 della rassegna si avvale delle collaborazioni con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati dell’Università Ca’ Foscari di Venezia; con il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova e l’Instituto Camões; con il Festival Biblico; con Vicenza Jazz; con il festival “Libriamo”; con l’Officina arte contemporanea di Vicenza.

Per ogni appuntamento l’artista Giovanni Turria stamperà, con i suoi torchi a caratteri mobili, una plaquette numerata da regalare al pubblico presente alle letture e un cartiglio poetico distribuito nei locali di Vicenza come “correzione” al caffè.

George Elliott Clarke
Autore prolifico, i suoi principali libri di poesia sono: Saltwater Spirituals and Deeper Blues (1983); Whylah Falls (1990, seconda edizione e terza edizione del 2000 e 2010); Provençal Songs (1993 e 1997); Lush Dreams, Blue Exile. Fugitive Poems 1978-1993 (1994); Gold Indigoes (2000); Execution Poems (2001); Blue (2001); Illuminated Verses (2005); Black (2006); I & I (2009); The Gospel of X (2010). Oltre alla trasposizione teatrale di Whylah Falls (tradotta in italiano da Giulio Marra), ha pubblicato le opere teatrali Beatrice Chancy (1999), Québécité (2003) e Trudeau (2007). Nel 2005, a Toronto, è uscito il romanzo George and Rue, che riprende i tragici temi di Execution Poems. Di notevole rilevanza sono anche i suoi lavori di critica, che approfondiscono l'”Africadian literature”: l’antologia in due volumi Fire on the Water (1991-1992), Eyeing the North Star (1997) e Odysseys Home (2002).
Tra i suoi premi: 1998 Portia White Prize for Artistic Excellence (1998); Governor-General’s Award for Poetry (2001); National Magazine Gold Award for Poetry (2001); Dr Martin Luther King, Jr. Achievement Award (2004); Pierre Eliott Trudeau Fellowship Prize (2005, 2008); Dartmouth Book Award for Fiction (2006); Eric Hoffer Book Award for Poetry (2009). Vive e lavora a Toronto, dove è docente universitario (E.J. Pratt Professor of Canadian Literature). Una scelta di poesie e il dramma Beatrice Chancy sono tradotte e pubblicate in Italia per LT2 Edizioni (Venezia 2012).

Marco Fazzini
Nato ad Ascoli Piceno nel 1962, insegna Lingua e Letteratura Inglese e Post-coloniale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha tradotto molti poeti contemporanei di lingua inglese, tra cui Philip Larkin, Douglas Livingstone, Geoffrey Hill, Kenneth White, Douglas Dunn, ecc. La sua critica letteraria è riunita in Crossings (2000), in L’acrobata della memoria (2002), e in Tradurre, paradiso dei poeti (2005). Le sue poesie contenute nel volumetto XX poesie (2007) sono tradotte in inglese e in slovacco. La sua ultima pubblicazione in poesia è: Drifts and Wreckings (2010). Per le Edizioni del Bradipo dirige, dal 1996, la collana di poesia straniera I dardi del poeta.

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.

Informazioni:
Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza

Gallerie d’Italia, Palazzo Leoni Montanari

Blog > http://direpoesia.wordpress.com/
www.comune.vicenza.it
www.palazzomontanari.com
______________________________________
Informazioni per la stampa e accrediti:
studio@charta-bureau.it

1 pensiero su “George Ellicott Clarke, la lotta per l’uguaglianza

  1. Pingback: Urbis et orbis « Dire Poesia

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *