Opere Inedite, Fedele Boffoli

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi a Opere Inedite ospitiamo la poesia di Fedele Boffoli, artista poliedrico: musicista autodidatta, ballerino di tango argentino, fotografo, illustratore, regista, giornalista e anche poeta.

La poesia per Fedele Boffoli è “come un fiume, sotterraneo e indomabile, che, sempre, sgorga in superficie”.

“Tutto ciò che è trasformazione, nella Natura e per l’Uomo, è soggetto alla continua poiesi creativa del Mondo. Un’alchimia, sempre presente, attiva nel continuo processo di vita-morte-rinascita che consente la creazione di rinnovate opere e forme. E’ la Poesia dell’Arte; il suo canto significativo si tramanda nella vibrazione musicale continua, che muove e organizza le forme, a cominciare dal suo interno. L’uomo ne è pervaso e, in certi casi, avverte la necessità inderogabile di trasmetterla e indicarla al proprio simile; nasce così il poeta ma qualsiasi strumento, attenzione, vale per asservire alle nobili finalità: una penna, un pennello, un pianoforte, lo scalpello dello scultore, una macchina da presa, oggi, addirittura un computer ed internet… Tutto, per chi vuole vedere, asserve alla meraviglia della Poesia che si annida in ogni dove e, al di là di qualsiasi cronaca autoreferenziale quotidiana, ci rimanda e ci racconta della storia complessiva e dei processi significativi delle cose. Una volta il lento poeta, accompagnato dallo strumento musicale, girovago e cantastorie impegnato nelle performance, senza granché di mediazione, governate dal verbo onomatopeico della voce e dalle note musicali. Oggi una persona, provata dalla frenesia e dall’effimero, dal profitto, dalla vacua velocità, maggiormente paludata nei linguaggi mediati e non diretti della carta stampata, della televisione e di internet, un po’ relegata nei “salotti culturali” o pseudo tali; ma la sostanza non cambia, da Tutto si ritrova il Tutto, e il vero poeta non esita, da un filo di erba, come da qualsiasi altra cosa, di ritrovare integrità e bellezza generali. E’ il miracolo immortale della Poesia, paradosso nel tempo e fuori di esso, che non teme decadenza e prigioni, come un fiume, sotterraneo e indomabile, che, sempre, sgorga in superficie.”
di Fedele Boffoli

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Sull’onda del Tango (25 giugno ’06)
*

Mentre
scivola
il transatlantico
dentro al mare
vibra
sul ponte
melodica
la carezza
di un vals.

Ballano
due coppie
in un tramonto
interne al sole
e come rito
di preghiera
la nave apre
i marosi
con la prua.

Muovono
passi
di danza
tra ancore
e gomene
come sospiri
di vita che va via
scorrendo
lungo i flutti
del mistero
lieve e leggiadra
sull’onda di un Tango.

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L’isola del Tango (18 giugno ’06)
*
Compare in lontananza
quale magica visione
sulla rotta dell’America
l’isola del Tango.
A piedi nudi
sulla spiaggia
sciami di danzatori
partoriti dalle palme
fan ruota sulla sabbia.
Fior fior di musicisti
con fischi e virtuosismi
attirano delfini
che giocano
nell’onda
tra salti ed entusiasmi
scortati dai gabbiani
che sembrano
bisbigliare
del canto
della vita
le verità perenni.

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Migrando Tango (3 marzo ‘06)
*
Tango
sull’oceano
senza tregua
all’Argentina
ballando e navigando
al ritmo dell’Onda
per con-fondere la vita
che incalza
segnalando l’arrivo
con colpi di bandoneon
tra isole
e pinne
di furbi pescecani.

Ineguagliabile Tango
solcando i marosi
con l’abito
gessato
e il cappello da conquista.
Valige di cartone
e cuore provvido
e caldo.
Passo felpato
da giaguaro
e ineccepibile stile di gru
o fenicottero rosa.

Superlativo Tango
per ritrovarsi
abbracciati
nel cavo dell’Onda
che ti gongola
e ti rassicura

come tenera madre
che mai t’abbandona

(in due o in tanti)
come puri bambini.

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Fedele Boffoli è nato a Bari nel 1964, ma vive a Trieste dal 1985. Musicista autodidatta, ballerino di tango argentino, fotografo, illustratore, regista, è giornalista e poeta. Ha collaborato con i mensili culturali Euroarte di Lecce e L’Attualità di Roma.  Ha pubblicato diverse raccolte di poesie (Webgalleria Anforah: Poièsi, Chrònos, Il Sole della Luna – 2003/2008; Ed. Anforah-Il Murice: Il Resto con W. Curini e F. Naglein – 2003, Il Tango dell’Onda con P.A. Cabas e F. Mignacca – 2006); favole illustrate, con P.A. Cabas (Ed. Anforah-Il Murice: Barcolandia – 2003, Le Storie dell’Onda – 2006); racconti brevi (inediti: I Racconti del Caffè Tommaseo); saggi (Ed. Anforah, come curatore, vari autori – 2007: La Via, in Risposta alla Lettera di Giovanni Paolo II agli artisti); cataloghi e calendari d’arte (Mito, Metafora e simbolo, con M. Rovereti e A. Bazzani – 2006, Sex l’incredibile mondo dei fiori con M. Semeraro – 2008, La Via… – 2009 e Anforah – 2010)

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