Opere Inedite, Amedeo Anelli

Opere Inedite
a cura di Luigia Sorrentino

Oggi leggiamo la ‘lezione di poesia’ di Amedeo Anelli, che ci parla della ‘poesia di pensiero’, in cui etica deve essere in tensione con esteica, sapere con suono e ritmo, comprendere e considerare.

“Non credo che all’interno delle tradizioni occidentali esista un ‘pensiero poetante’, ne ho già scritto, al massimo data la struttura del logos si può fare una poesia di pensiero in cui etica sia in tensione con estetica, sapere con suono e ritmo, comprendere e considerare. Ma come farlo senza fare filosofia in versi? Trasformando il testo in un interrogante, dove accanto a strutture enunciative, narrativo-liriche trovano posto, in un quadro polifonico aperto, anche metricamente (polimetrico), una teatralizzazione del testo nella quale, l’interrogazione filosofica è in dominante. In tale genere di testi, come in tutte le arti il senso non viene discusso ma presentato, ‘focalizzato’, intensificato, portato ad alta ‘densità’. Di qui l’utilizzo ampio di campi semantici e delle leggi dello ‘staccato’ e del ‘legato’. Centrali in questo genere di testi sono la molteplicità e la continua risonanza contrappuntistica di una parola sull’altra. Da questo punto di vista non si può ad esempio confondere la plurivocalità e l’accostarsi in un unica linea secondo le leggi dello staccato e del legato di più versi che tradizionalmente verrebbero messi in verticale con versi eccedenti…; la struttura è ‘microintervallare’…

Ad esempio in Contro quattroNon oltre l’aria dei polmoni che fluisce.
Questo canto dalla strada al silenzio di pietra.
Pietra e i sensi di polvere i mulinelli del tempo.
Nel tempo delle immagini senza suolo e radici

 

Due volte questa voce in un respiro ha atteso.
E l’aria era cristallina e dolce nella pioggia d’agosto.
Come guardiani i tigli scrutano custodi del giardino.
Nel fluire dell’aria nel respiro nei polmoni nel canto.

Tipica poesia Quadrata ogni linea è a quattro voci, ogni voce ha la propria struttura intonativa e metrica. La prima è: Non oltre / l’aria / dei polmoni / che fluisce. Ecco le quattro voci. Che tradizionalmente verrebbero scritte:

Non oltre
L’aria
Dei polmoni
Che fluisce

Ma un testo che si basa su campi semantici e quindi sulla totalità del testo, allo staccato si aggiunge il legato ed ogni frazione della lingua si ripercuote sulla successiva e nella totalità del testo eccedendo la logica della frase. Queste strutture permettono di contrappuntare campi del sapere vasti e stratificati e di fare appunto del testo un interrogante.”

di Amedeo Anelli

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L’immagine, lo specchio, il suono ed il pensiero.

Volano i coppi dei tetti nel forte ventodi fine estate,
gran vento e una pioggia millimetrica e scomposta.

Appoggiato alla parete come un animale
preso da una calma stupefatta sento
la calura che cede e le forze
ora vive, in soprassalto che cedono.

A fiondate il salice batte contro il muro
e una mosca vortica in un sibilo
eguale a quello del vetro sbrecciato.

Ma verrà l’inverno e il caldo buono di legna
dentro
e dal quel vetro un soffio
d’aria fredda, un brivido.

Il silenzio potenziale prima del suono
prima della parola, le parole levigate
dal silenzio.

Volano i turaccioli in quei coppi rovesciati
in un gioco di bambini, dal secchio il gran fiume d’acqua,
con lo stecco e un po’ di carta le vele dei galeoni
e le grida alte fra i muri.

I bambini che si sporcano, i bambini che sognano,
che fantasticano, che pensano.

Gino amava osservare la stupefazione della natura,
dal suo tavolino sotto il portico
libro, foglio, penna,
l’aria tra una pagina e l’altra
era quella stessa del calabrone
un ronzio sinistro e mistico
dall’al di là.

Dal di sotto o dal di sopra…

come il fondo di un cassetto
il pensiero sostiene lo sguardo
nel trascorrere della luce, nel centro dell’esplosione.

 
Codogno 26 giugno 2011

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Amedeo Anelli è nato a Santo Stefano Lodigiano nel 1956, ma dallo stesso anno residente a Codogno, si occupa di poesia, filosofia e critica d’arte collaborando con artisti, centri culturali, organizzando numerosi cicli di mostre ed altre manifestazioni. Ha pubblicato numerosi cataloghi, libri d’arte con artisti di fama internazionale, libri d’artista ed opere di divulgazione.
Ha pubblicato le raccolte poetiche: ‘Quaderno per Marynka’ (Polena, Milano 1987), 12 poesie da Acolouthia nell’Annuario di Poesia 1997 di Crocetti, Acolouthia(I). ‘Omaggio ad Edgardo Abbozzo’ (Vicolo del Pavone, Piacenza. 2006), ‘Contrapunctus’ (LietoColle 2011).  Ha tradotto l’opera dei poeti russi Arsenij Tarkovskij (Via del Vento 1998- Poeti e Poesia 2004,- Incroci 2009), Osip Mandel’stam (Via del Vento 2005) e Boris Pasternak (I luoghi dell’Infinito 2008), e curato i volumi L’urgenza della luce. Cristina Campo traduce Christine Koschel (Le Lettere 2004), gli Scritti sull’Arte di Remo Pagnanelli (Vicolo del Pavone 2007) e Nel sogno in bilico poesie di Christine Koschel (Mursia 2011).

6 pensieri su “Opere Inedite, Amedeo Anelli

  1. Un’opera inedita sicuramente straordinaria! Mi sono seduta e ho riletto più volte il ‘piccolo’ miracolo di Anelli. L’emozione che mi ha pervasa é quella giusta, quella che la buona poesia riesce a infondere. Vorrei aggiungere , se mi é concesso, che auguro fortemente che al Premio di poesia Pontedilegno che si terrà nei prossimi giorni , di cui il volume di Anelli ‘Contrapunctus’ é finalista , un grande successo sia personale che di pubblico! Grazie dell’ospitalità, saluti Rosanna Lupi

  2. versi di silenzio, di suoni improvvisi, di sospensioni che si fanno sonore in ritmi improvvisi e danno respiro all’ universo invisibile che diventa visibile in un baluginare di ricordi e di riflessioni intorno al tema centrale del tempo.

  3. Poesia onesta:il pensiero c’è e la costruzione anche. Se ci fossero sempre, sarebbe più scorrevole leggere e rimanere coinvolti dai testi.

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