Giorgio Bassani

Dieci anni fa, il 13 aprile del 2000, moriva Giorgio Bassani. Per chiudere le celebrazioni, la Fondazione Camillo Caetani ha deciso di commemorarne la figura. attraverso la sua particolare attività di critico letterario, di editore e di redattore di riviste, con due giornate di studi, 28 e 29 ottobre, che si terranno nella sua sede di via Botteghe Oscure a Roma.

Nel pomeriggio di giovedì 28, Gian Carlo Ferretti, Stefano Guerriero e Giulia Iannuzzi discuteranno dell’esperienza di Bassani presso Feltrinelli, e della sua collana di letteratura (in cui, tra l’altro, ebbe il merito di pubblicare ‘Il gattopardo’), attraverso la quale lo scrittore ferrarese tentò un rinnovamento del panorama letterario italiano.

Molto attiva, e se ne parlerà la mattina del 29, è stata anche la collaborazione di Bassani con le riviste letterarie: sin dagli anni trenta, quando fu redattore del ‘Corriere Padano’ (ne renderà conto Cristiano Spila), e quaranta, quando partecipò ad ‘Aretusa’ e altri periodici napoletani (Domenico Scarpa), e poi più tardi, nel secondo dopoguerra, quando diresse insieme a Marguerite Caetani ‘Botteghe Oscure’ (Massimiliano Tortora), e prese parte a ‘Paragone’ di Longhi (Paola Italia).

Il venerdì pomeriggio concluderanno i lavori del convegno Antonello Perli, Francesco Bausi e Alessio Milani, che indagheranno la figura di Bassani critico, e le sue interpretazioni della letteratura italiana ed europea.

Nato a Bologna nel 1916, Bassani trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Ferrara e nonostante le leggi razziali si laureò nel 1939 con una tesi su Niccolò Tommaseo all’Università di Bologna. Le sue prime opere uscirono sotto lo pseudonimo di Giacomo Marchi. Trasferitosi a Roma, fu attivo nella Resistenza, e poi, oltre alla sua attività editoriale e nelle riviste, fu sceneggiatore di film e, tra l’altro, vicepresidente della Rai negli anni Cinquanta.

Dopo alcune raccolte di versi (‘In rima e senza’ raccoglie nel 1982 tutte le sue poesie) e la pubblicazione in un unico volume delle ‘Cinque storie ferraresi’ nel 1956 con cui vinse il Premio Strega, Bassani raggiunse il grande successo di pubblicò con ‘Il giardino dei Finzi Contini’ del 1962, che nel 1970 avrà una fortunata trasposizione cinematografica firmata da De Sica.

Le principali opere successive dello scrittore, sviluppate tutte intorno al grande tema geografico-sentimentale di Ferrara, sono ‘Dietro la porta’ (1964); ‘L’Airone’ (1968); ‘L’odore del fieno’ (1973), riunite nel 1974 in un unico volume, insieme con il romanzo breve ‘Gli occhiali d’oro’, (1958), dall’emblematico titolo ‘Il romanzo di Ferrara’.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *