Una poesia inedita di Peter Balakian

Peter Balakian

Erbe dell’ignoto

Non dimenticare l’estate del covid
era verde con il sole nel centro di New York.

Ricorda che il verde era traslucido,
foglia di olmo giallo-blu e aghi di abete rosso,

il verde delle strisce opache di Rothko
il verde di Giotto fatto con tuorli d’uovo sull’intonaco,

il verde sfocato delle ninfee a Giverny
il verde di Arshile Gorky nei giardini di Van,

verde traslucido dell’uva sul davanzale
il latte versato sulla tazza di maiolica verde,

i cipressi di Van Gogh nel vento di Arles
che soffia sulle onde verde salvia del Rodano —

nell’orchidea falcata
tra le fronde della Giungla di Rousseau

e il verde d’inchiostro e acqua sulla lavagna di Maria
che mi ha svegliato prima dell’alba —

il muro bianco della mia stanza che incornicia il mondo
prima di contemplare un campo di farfalle ansiose.

Mente di strisce ed emulsioni. Erbe dell’ignoto.
Resta. Nel ritorno. Tuorli d’uovo sull’intonaco.

Peter Balakian, da No Sign, University of Chicago Press, 2022, traduzione di Alberto Fraccacreta. Continua a leggere